giovedì, Aprile 25, 2024

Elena Bellantoni alla tripersonale a Curva Pura

Il 9 settembre alle 18.30 Curva Pura presenta la tripersonale di Elena Bellantoni, Arianna De Nicola, Delphine Valli, Quel che resta del fuoco. La mostra è a cura di Nicoletta Provenzano. Un dialogo tra ciò che rimane sotteso nell’ardore trattenuto sotto la cenere, ciò che si forgia nel fuoco e serba le tracce della fiamma che si consuma e perde nella propria
dissoluzione. Un percorso nella sfumatura e somiglianza con un passato fuggevole che perdura racchiuso in resistenze, ricordi e spoglie incenerite.


Alexandra Fongaro e Carola Spina a Pinocchio was a girl


Cosa hanno pensato le artiste Elena Bellantoni, Arianna De Nicola e Delphine Valli per la mostra?

Le creative, artefici di un fuoco che è axis mundi tra assenza e presenza, danno forma alla condizione di possibilità di un resto inafferrabile e disperso. Un percorso quindi nel mutamento e passaggio di sopravvivenze ed estinzioni. Elena Bellantoni, nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, delinea un’illuminata osservazione delle accorate e forse spente trepidazioni di coscienze e credi civili. I valori sono rischiarati e personificati nella diacronia storica, sulle salde orme cineree di un fremito letterario e politico, riconosciute e sedimentate tra i quartieri di Testaccio e Ostiense. Si trovano infatti nei silenzi e nelle malinconie, nelle grida e nei brusii di una vita che scorre istintiva e inconsapevole.

Arianna De Nicola

Nella dispersione e sparizione inevitabile della materia, sutura e unifica in una trama fragile e tenace frammenti e cicatrici dell’addio. Tramuta il dolore in un’intima e struggente permanenza mnestica e sostanziale, ricomposta e rianimata, anche moltiplicata e disseminata in ogni elemento residuale. Presenta infatti il ri-torno di un tutto dissipato nel nulla, tra ascesa e discensione, azione medianica che sottrae le spoglie dallo spargimento e dalla desolazione luttuosa.

Delphine Valli

Tra le fiamme della fucina, modella e tempra la traccia di un vuoto nell’esistenza di una sospensione della percezione sensibile. L’artista, nella feroce saturazione irriflessa di un perdurare meccanico, conforma una spazialità geometrica, inserita e presenziata nell’oggettività della quotidianità di una dimensione esperienziale. Un flusso parcellizzato e sfumato nell’identità in-cosciente, custodita e innalzata a assioma. Una fine che lentamente scompare e si spoglia del
dicibile, diviene dunque rinnovata combustione feconda. Una voce poetica che, pregnante, ma enigmaticamente silente, si rivela sussulto di persistenza.

La mostra Quel che resta del fuoco con Elena Bellantoni

La mostra è un incontro di potenze e conformazioni elegiache trasformate nella vampa del tempo vissuto, di ideali e edificazioni semantiche riflesse nelle perdite. Narra poi unioni e separazioni di storie, nell’inquietudine della memoria e dell’oblio. Sarà inaugurata a Curva Pura a Roma il 9 settembre dalle 18.30 alle 21.30 e visitabile fino al 9 ottobre su appuntamento via mail a [email protected].

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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