venerdì, Marzo 29, 2024

Edoardo Sanguineti: l’Accadémie Européenne de poésie

Edoardo Sanguineti è uno scrittore, poeta, critico letterario e politico italiano, del periodo tra gli inizi del 1900 ed inizi del 2000. Negli anni Cinquanta, Sanguineti collabora con la rivista Galleria, dove scrive una recensione dell’Antologia critica del Novecento. Di fatto, lo scrittore conosce il filosofo italiano Luciano Anceschi, il quale apprezza l’opera Laborintus. A fronte di ciò conseguono le pubblicazioni dello scritto di Sanguineti, prima sulla rivista torinese, poi sulla fiorentina Numero. Nel 2006, il poeta riceve il Premio Librex Montale.

Edoardo Sanguineti chi è?

Edoardo Sanguineti nasce a Genova il 9 dicembre 1930 e decede nella città di origine il 18 maggio 2010. I genitori sono Giovanni Sanguineti, impiegato bancario e Giuseppina Cocchi. Durante l’infanzia, il padre trova l’impiego come amministratore per una tipografia in Piemonte e la famiglia decide il trasferimento nella città di Torino. In adolescenza, Edoardo rincorre la passione per la musica, che apprende dalle conoscenze dello zio Luigi. A ragion per cui, il parente musicista diventa per l’aspirante suonatore, un punto di riferimento nella propria formazione.

Ciò nonostante, Edoardo frequenta gli studi presso il Liceo Ginnasio Massimo d’Azeglio,con l‘insegnante Luigi Vigliani. Durante il percorso liceale, lo studente apprende con il professore Albino Galvano le materie della storia e filosofia. In seguito, Edoardo approfondisce la formazione scolastica, presso l’Università degli Studi di Torino, con la scelta della Facoltà di Lettere. Nel 1957, Sanguineti consegue la laurea.

Edoardo Sanguineti: la vita privata

Agli inizi degli anni Cinquanta Sanguineti conosce Luciana, che sposa nel 1954. In seguito, dalla coppia nascono i figli Federico, Alessandro, Michele e Giulia.

Edoardo Sanguineti: la carriera professionale

Nella seconda metà degli anni cinquanta escono le pubblicazioni dell’opera Laborintus e  della tesi di laurea su Dante, dal nome Interpretazione di Malebolge. Nel 1961, Sanguineti collabora con Pagliarani e Porta, con i quali nasce la rivista letteraria milanese Il Verri. In seguito, Sanguineti diviene insegnante assistente, presso il liceo classico di Getto. Durante lo stesso periodo, l’educatore collabora con il poeta Luciano Berio, presso la Piccola Scala, nella realizzazione di Passaggio. Inoltre, consegue l’opera antologica de I Novissimi, con la prefazione di Giuliani, sulle opere di Balestrini, Porta, Pagliarani e Sanguineti. Dal 1963, il poeta frequenta le Décades di Cerisy, con l’invito al convegno da Giuseppe Ungaretti, dal gruppo Tel Quel e dal cinema.

Il movimento letterario

Nel 1963 nasce a Palermo il Gruppo 63, ovvero un movimento letterario, in cui la costituzione dello stesso segue la raccolta poetica de I Novissimi. All’interno del gruppo aderiscono numerosi scrittori, critici letterari ed accademici. In verità, gli studiosi del movimento palermitano ambiscono alla realizzazione di nuove realtà espressive, fuori dalle regole tradizionali. A fronte di ciò, gli studiosi del gruppo traggono ispirazione dalle ideologie marxiste, degli inizi del secolo. Mentre prevale la base della teoria dello strutturalismo, con riferimenti alle dottrine antropologiche, filosofiche, scientifiche. A fine anni Sessanta, il movimento letterario termina e consegue la fine delle pubblicazioni della rivista Quindici.

La politica

A metà degli anni Settanta, Sanguineti collabora con il quotidiano politico italiano l’Unità. Negli anni seguenti, il letterato esegue lavori scritti anche per il quotidiano genovese Il  Lavoro. Allo stesso tempo, Sanguineti riceve la nomina di consigliere comunale, nella città di Genova e deputato della Camera per il PCI.

Le opere

Tra le principali opere dello scrittore ci sono: Laborintus, Opus metricum, Triperuno, T.A.T, Renga, Catamerone, Postkarten, Fame di tonno, Segnalibro, Codicillo, Due Ballate, Alfabeto apocalittico, Rebus, Novissimum Testamentum, Quintine, Bisbidis, Malebolge, Corollario, Sulphitarie ed altre.

Premi

Nel 2000, Sanguineti ottiene numerosi riconoscimenti, di cui: la Corona d’oro di Struga, il Premio Capri dell’Enigma, membro e fondatore dell’Accadémie Européenne de poésie, membro del Poetry International. Nel 2006, Sanguineti riceve il Premio Librex Montale e diviene presidente onorario dell’associazione politica Unione a Sinistra. L’anno seguente, il politico presenta la propria candidatura a sindaco di Genova. A fronte di ciò, i sostenitori politici di Sanguineti sono: il Partito Comunisti Italiani, il Partito di Rifondazione Comunista, l’Unione a Sinistra. Dalle elezioni esce vincitore L’Ulivo con Marta Vincenzi.

La morte

Sanguineti decede a Genova il 18 maggio del 2010, all’età di ottant’anni.

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