Nonostante un conflitto che dura da 10 anni e le presenze straniere che saccheggiano il suo petrolio l’economia siriana è in continua crescita. Questo, nonostante le pesanti sanzioni statunitensi e EU.
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Perché l’economia siriana è in continua crescità?
Un forte segnale è la Fiera Internazionale di Aleppo che nella sua terza edizione ospitava 400 aziende nonché un’importante società araba. La Fiera Internazionale di Aleppo stimola in maniera positiva la ripresa economica del paese. Fiera, dove vari prodotti per l’industria ingegneristica, chimica e alimentare sono esposti. Il ministro dell’industria, Ziad Sabbagh, affermava che: “la fiera riflette il ritorno di Aleppo alla sua gloria industriale e la ripresa della ruota della produzione, il recupero dell’industria siriana e la sua capacità di rialzarsi nonostante tutte le difficoltà e le sfide del blocco e la sua posizione naturale sulla mappa economica globale”. Anche il direttore della Fiera Internazionale di Aleppo, Ali Nizam, fà riferimento all’importanza della mostra nel mettere in evidenza i prodotti dell’industriale e del commerciante siriano. Figure dell’economia siriana che dimostravano la loro capacità di resistere, superare le difficoltà e tenere il passo con lo sviluppo in vari campi.
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La Siria pronta a far fronte alla domanda interna ma anche internazionale
La Siria vuole trovarsi pronta nel momento in cui iniziera a costruire le città distrutte dal conflitto decenale. Per questo l’importanza della diversità della produzione dell’industria metalmeccanica, metallica ed elettrica, delle automobili, dei prodotti alimentari, dell’abbigliamento e dei tessili hanno la massima priorità. Segnali questi che indicano la ripresa dell’industria nazionale, oltre alla partecipazione di una delegazione del fraterno Iraq. Un certo numero di uomini d’affari e commercianti iracheni, visitavano la fiera sottolineando la sua importanza per conoscere i prodotti siriani. Khudhair Al Shammari, presidente della Federazione degli appaltatori di Diwaniyah, esprimeva il suo desiderio di partecipare alla mostra e di visitarla. Rafforzando le relazioni storiche tra l’Iraq e la Siria, così come di conoscere le novità dell’industria siriana e beneficiarne nella ricostruzione dell’Iraq.
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L’industria siriana è salda e rimarrà tale nonostante le sanzioni
Il viceministro dell’Industria, Jamal Al-Omar, afferma che: “gli espositori danno un messaggio al mondo che l’industria siriana è salda e rimarrà nonostante tutte le difficoltà e le misure unilaterali coercitive occidentali imposte alla Siria”. Il ministro sottolinea che: “il ministero è pronto a fornire sostegno agli industriali e a comunicare con altri ministeri in modo da contribuire a servire l’industria siriana”. Il direttore del comitato organizzatore della mostra, Khalaf Mashhadani, affermava che: “le mostre costituiscono un’importante opportunità per fare accordi, intese, partnership e contratti di esportazione per i prodotti siriani con centinaia di uomini d’affari arabi”. Tutto questo avrà un impatto significativo sul livello dell’industria locale siriana e dell’industria nella regione nel suo complesso.
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