L’economia cinese rallenta mentre si intensificano i problemi. Secondo i dati ufficiali, infatti, il PIL è aumento del 4,9% nel terzo trimestre luglio-settembre, rispetto al +5,2% atteso dagli economisti e al +7,9% del trimestre precedente. Anche i dati della produzione industriale non sono incoraggianti.
L’economia cinese rallenta?
Secondo i dati ufficiali pubblicati questa mattina dall’ufficio nazionale di statistica, l’economia cinese è cresciuta più lentamente del previsto nel terzo trimestre. Il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato del 4,9% nel trimestre luglio-settembre (su base annuale), rispetto al +5,2% atteso dagli economisti e al +7,9% del trimestre precedente. il risultato è stato il dato più debole dal terzo trimestre dello scorso anno, quando anche allora il PIL era cresciuto del 4,9%. Inoltre il dato ha segnato un’ulteriore decelerazione da un’espansione record del 18,3% nel primo trimestre. La cosa che preoccupa di più i manager economici di Pechino è che il PIL è cresciuto dello 0,2% sul trimestre precedente, contro attese per un +0,5% e il +1,2% dei tre mesi precedenti. Si tratta del dato più debole mai registrato da quanto i dati trimestrali sono stati pubblicati per la prima volta nel 2010.
I dati sulla produzione industriale
Anche i dati sulla produzione industriale non sono incoraggianti. Secondo i dati del Bureau of Statistics cinese, la produzione industriale è cresciuta del 3,1% a settembre, meno del mese precedente (+5,3%) e del consensus (+4,5%). Crescono sotto le attese anche gli investimenti delle imprese, che segnano un +7,3%, contro il +7,9% atteso, rispetto al +8,9% del mese precedente. Un dato positivo invece giunge dalle vendite in dettaglio. I consumi, infatti, registrano a settembre un incremento del 4,4% su base annua dopo il +2,5% rilevato ad agosto. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9% di settembre dal 5,1% precedente.
Perché l’economia cinese rallenta?
A pesare sull’economia cinese sono la crisi energetica globale, le strozzature della catena di approvvigionamento e un mercato immobiliare instabile, con la crisi di Evergrande non ancora risolta. Il governatore della banca centrale cinese ha affermato che il paese “sta andando bene”. Tuttavia, economisti indipendenti hanno previsto che la serie crescente di eventi negativi suggeriscono una “flessione più profonda” con conseguente crescita più debole il prossimo anno.
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