Fin dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra le relazioni umane sono fondate da due potenti sentimenti. L’amore e l’odio. Ma non c’è nulla di più grande e più fecondo di queste due parole: eccomi, ti amo. L’invito di Papa Francesco, nella tradizionale preghiera dell’Angelus, è di riflettere sui sentimenti. E ci ricorda che: “la malattia più grande della vita è proprio la mancanza di amore”.
Eccomi, ti amo: è questo il messaggio di papa Francesco?
Il Covid continua ad essere la piaga più segnante del nostro presente. Tuttavia per salvarci da questa tristezza interiore, invece di far leva su comportamenti sbagliati e a relazioni mediate da strumenti informatici dovremmo non annegare nel nulla. “Pensiamo che a renderci felici siano il successo e i soldi, ma l’amore non si compra. Ci rifugiamo nel virtuale, ma l’amore è concreto. Non ci accettiamo così come siamo e ci nascondiamo dietro i trucchi dell’esteriorità, ma l’amore non è apparenza. Cerchiamo soluzioni da maghi e santoni, per poi trovarci senza soldi e senza pace”. Queste sono le parole del Pontefice.
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Vivere nell’amore
Il vivere nell’amore ci fa essere ciò che realmente siamo. Ci fa scoprire anche il senso del miracolo straordinario, ovvero il far vivere il miracolo ordinario. Quello dell’amore semplice, puro. Che noi stessi siamo tenuti a far vivere nella nostra quotidianità. Questo è il modo di far fluire il miracolo dentro di noi anche nelle situazioni più dolorose come quella in cui ci troviamo oggi. A tal proposito il Papa dice: “Gesù ci chiede uno sguardo che non si fermi all’esteriorità ma che vada al cuore, uno sguardo non giudicante. Finiamo di giudicare gli altri. Apriamo il nostro cuore per accogliere gli altri perchè solo l’amore risana la vita.
L’amore ci avvicina a Dio
Il rapporto dell’uomo con i suoi simili, con la natura, si prospetta in un futuro nel quale la complessità dovrà fare i conti con ondate di scompiglio e di confusione. Ci troviamo costretti a guardare in faccia il disordine, senza capire che invece, solo l’amore ci avvicina all’incontro di Dio. Dice il Pontefice “Dio ama tutti, non giudicare, lasciate vivere gli altri e cercate di avvicinarvi con amore”. Eccomi, ti amo: queste semplici parole per indicare la passione per la vita, quella che inizia, che scorre nel tempo, che si stende nell’eternità.