giovedì, Novembre 30, 2023

Ecco StopCovid19: l’app che traccia i contagi

Per cercare di limitare i contagi da Coronavirus nasce StopCovid19, un’app che può aiutare le autorità a ricostruire gli spostamenti e i contatti di chi è risultato positivo.

StopCovid19 permette di individuare così i nuovi potenziali contagi.

L’idea nasce dall’importante necessità di tracciare i movimenti delle persone contagiate per individuare nuovi possibili casi e limitare la diffusione del Coronavirus.  

StopCovid19 è in grado infatti di ricostruire con chi sono entrate in contatto persone risultate positive al Coronavirus, aiutando così le autorità ad isolare possibili contagi.

StopCovid19: l’app che traccia i contagi

L’app è stata sviluppata in Valtellina da Webtek SpA, società di comunicazione fondata da Emanuele Piasini, coordinandosi con Ministero e Prefettura; StopCovid19 è scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play, sia per le Pubbliche Autorità che per i cittadini.

Leggi anche: coronavirus-la-lombardia-controlla-i-cellulari

Come nasce l’idea dell’app?

Il progetto è nato a partire dal primo caso positivo registrato in Valtellina, un ragazzo originario dalla città di Bormio, e dalla conversazione con un operatore del Dipartimento della Protezione Civile. L’operatore lamentava la difficoltà nel tracciare tutte le persone con cui il caso positivo viene a contatto e, di conseguenza, l’impossibilità di poterle mettere in isolamento per limitare il contagio.

Piasini ha spiegato:

Ho parlato con un operatore del settore che mi ha spiegato la sua difficoltà nel rintracciare tutte le persone con cui era venuto in contatto il ragazzo che per tornare a casa aveva preso due treni e un pullman. E si è riusciti a ricostruire e identificare il contagio solo con 7 delle 500 persone totali

La società di Sondrio per questo motivo ha realizzato un’app in grado di fornire un supporto concreto alla ricostruzione dei contatti avvenuti tra le persone e al conseguente rallentamento della diffusione del Coronavirus.

Leggi anche: Coronavirus, smog e polveri favoriscono il contagio

Come funziona StopCovid19?

StopCovid19 usa il GPS dello smartphone per raccogliere i dati relativi agli spostamenti di tutti coloro che scaricheranno l’applicazione.

I dati vengono raccolti sul server di Webtek e messi a disposizione dell’autorità solo nel momento in cui l’utente dovesse risultare positivo al Coronavirus. A quel punto vengono estratti i luoghi frequentati dalla persona interessata e individuati gli altri utenti con cui il contagiato può avere avuto contatti.

se con l’app riusciamo a fermare le persone prima che diventino contagiose, la pandemia potrebbe limitarsi. E il lavoro di giorni diventerebbe più veloce

E la privacy?

Emanuele Piasini ha sottolineato che la privacy dei cittadini è protetta e che le informazioni registrate possono essere consultate solo dalle Pubbliche Autorità e solo in caso di necessità. I dati raccolti dall’app, infatti, possono essere elaborati solo per motivi di sicurezza.

Queste le sue parole:

I nostri cellulari già oggi registrano tutte le informazioni necessarie la differenza è che in questo modo riusciamo a elaborarle per prevenire nuovi contagi.

Qualora un fruitore dell’app venisse riscontrato positivo al virus, le autorità possono ricostruire la mappatura delle persone che ugualmente sono a rischio di contagio, e avvisarle di mettersi in quarantena”

Durante la realizzazione del progetto, Piasini e il suo team hanno contattato uno studio legale per assicurarsi che la privacy degli utenti fosse tutelata. L’app non registra il movimento della singola persona bensì il suo contatto con le altre.

Inoltre:

rispetto alle app asiatiche, le informazioni vengono fornite solamente alle autorità competenti e non direttamente agli utenti

Quando arriverà StopCovid19?

Al momento non c’è una data certa: l’applicazione infatti è pronta ma in attesa di approvazione. Questo significa che ora si deve solamente attendere che App Store e Play Store l’approvino, dopodiché sarà possibile scaricarla gratuitamente.

StopCovid19 è pensata per essere utilizzata anche a livello europeo. Secondo Piasini grazie alla tecnologia Gps su cui si basa potrebbe arrivare ovunque.

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