martedì, Gennaio 14, 2025

Ecco la lista dei Paesi in cui il riscaldamento globale farà più vittime

Secondo uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista The Lancet, ora sappiamo in quali Paesi il riscaldamento globale farà più vittime entro il 2050. E non sorprende che in questa classifica si trovino le tradizionali disuguaglianze tra Nord e Sud.
Questo studio, pubblicato sulla rivista medica The Lancet, segue le orme di uno studio precedente, pubblicato a maggio, che rivelava che una persona su cinque nel mondo potrebbe essere esposta a un calore pericoloso entro il 2100. Questa volta, i ricercatori hanno analizzato le cause e le conseguenze del riscaldamento globale attraverso un particolare prisma: quello delle disuguaglianze Nord-Sud.

L’emisfero meridionale in prima linea


Concretamente, i ricercatori hanno utilizzato una serie di criteri, come la disuguaglianza sociale e la discriminazione “strutturale” (accesso ineguale alle risorse, corruzione politica), combinati con fattori etnici o migratori, per classificare i Paesi del mondo in cui il riscaldamento globale farà più vittime entro il 2050.

Mentre i Paesi del Nord (Europa, Nord America e alcuni Paesi asiatici) sono responsabili del 92% delle emissioni di CO2 tra il 1850 e il 2015, sono i Paesi dell’emisfero meridionale che subiranno maggiormente gli effetti del riscaldamento globale, e sono praticamente tutti in cima a questa lista. I Paesi africani subiranno il maggior numero di vittime: Repubblica Democratica del Congo, Angola, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale e Repubblica Centrafricana.

Si ritiene che l’aumento della mortalità sia dovuto in particolare a 4 cause direttamente impattate dal riscaldamento globale: le malattie diarroiche nei bambini sotto i 15 anni, la malaria, i colpi di calore negli over 65 e la denutrizione nei bambini sotto i 5 anni.

Discriminazione anche al Nord


Anche all’interno di alcuni Paesi dell’emisfero settentrionale si registrano differenze etniche, con impatti diversi del riscaldamento globale. Ad esempio, dopo l’uragano Harvey in Texas, i residenti neri avevano una probabilità 4 volte maggiore di sviluppare stress post-traumatico rispetto ai residenti bianchi. Inoltre, negli Stati Uniti, le aree con le più alte percentuali di residenti neri, ispanici e asiatici spesso registrano temperature più elevate rispetto alle aree popolate da residenti bianchi.

La discriminazione climatica è ovviamente esacerbata nell’emisfero meridionale. A Dhaka, in Bangladesh, per esempio, questa volta è la popolazione rurale a essere particolarmente bersagliata: è molto più probabile che gli abitanti delle città finiscano in aree soggette a inondazioni in caso di movimenti di popolazione (legati, per esempio, ad altri disastri). Le aree soggette a inondazioni sono anche molto esposte alle malattie infettive trasmesse dalle zanzare. Anche il settore sanitario dovrà quindi adattarsi ai cambiamenti climatici e alle disuguaglianze.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles