giovedì, Aprile 25, 2024

E’ morto John Lewis, icona dei diritti civili

John Lewis si è spento all’età di 80 anni, per un tumore al pancreas. Lewis era un deputato democratico al Congresso USA, nonché un’icona del movimento per i diritti civili in America. Era uno dei “Big Six”, e partecipò alla marcia del 1963 su Washington DC, con Martin Luther King jr.

Chi era John Lewis

John Lewis nacque il 21 febbraio 1940 a Troia, in Alabama. Era il terzo dei 10 figli di Eddie Lewis e Willie Mae.

Lewis crebbe in una fattoria dell’Alabama senza acqua né elettricità. Isolato dai bianchi e senza poter nemmeno prendere un libro in prestito in biblioteca, il giovane visse un’infanzia in piena segregazione.

Fin da giovane si distinse come attivista per i diritti degli afroamericani negli USA. Venne arrestato e picchiato decine di volte, senza però mai voler reagire o perdere la pazienza.

Nel 1955, John Lewis ascoltò per la prima volta Martin Luther King alla radio. Iniziò così a interessarsi alla vicenda del boicottaggio degli autobus, avvenuto dopo l’arresto di Rosa Parks.

A 17 la incontrò, e a 18 anni riusci a incontrare King.

Lewis l’attivista e politico

Lewis era fondatore, nonché presidente, dello Student Nonviolent Coordinating Committee (NSCC). Partecipò alla marcia su Washington DC, e intervenne durante il famoso discorso di Martin Luther King, “I Have a Dream”. Era infatti l’unico oratore di quella marcia in vita.

Dal 1986 ad oggi venne eletto ogni due anni deputato della Georgia.

Nel 2001, John Lewis boicottò l’elezione di Bush jr., rifiutandosi di presentarsi al giuramento. Riteneva infatti che non fosse il vero presidente eletto.

Nel 2003 parlò davanti a una folla di oltre 30 mila persone in Oregon, durante la protesta contro l’inizio della guerra in Iraq. Nel 2006 e nel 2009 venne arrestato fuori dall’ambasciata del Sudan. Stava infatti protestando contro il genocidio in Darfur.

Nel 2008 sostenne la candidatura di Obama. Nel 2016, inoltre, sostenne la candidatura di Hillary Clinton.

Con l’elezione di Donald Trump, Lewis paragonò il nuovo presidente all’ex governatore Wallace. Argomentò con questa parole: “Sono in giro da un po’, e Trump mi ricorda molte delle cose che George Wallace ha detto e fatto. Penso che i demagoghi siano piuttosto pericolosi”.

Aveva inoltre aggiunto: “Penso che i russi abbiano collaborato per far eleggere quest’uomo. Hanno contribuito anche a distruggere la candidatura di Hillary Clinton. Non ho intenzione di partecipare all’inaugurazione di un presidente eletto da una cospirazione russa”.

John Lewis ricevette numerosi titoli onorari e riconoscimenti da istituzioni nazionali e internazionali, tra cui il più alto Onore Civile negli USA, e la Presidential Medal of Freedom.

La morte di Lewis

Lo scorso dicembre, John Lewis aveva annunciato di avere un tumore al pancreas con queste parole: “Ho lottato per quasi tutta la mia vita, per la libertà, l’uguaglianza, i diritti umani; non ho mai fronteggiato una lotta come questa che ora sto affrontando“.

Infatti, proprio ieri, John Lewis è deceduto.

La speaker democratica della Camera, Nancy Pelosi, ha ricordato Lewis con questa parole: “Un gigante del movimento dei diritti civili, la cui bontà, fede e coraggio hanno trasformato la nazione“.

Infine, la NACCP, la principale organizzazione per i diritti civili, si è detta profondamente rattristata per la scomparsa di un uomo che ha dedicato tuta la sua vita alla giustizia, all’eguaglianza e alla libertà.


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