mercoledì, Novembre 29, 2023

È davvero conveniente una pompa di calore aria acqua?

Una pompa di calore aria acqua è un dispositivo che permette di rinfrescare gli ambienti di casa durante la stagione estiva garantendo al tempo stesso la produzione di acqua calda sanitaria: una soluzione ideale per chi vuol costruirsi una propria indipendenza energetica. Questo tipo di pompa di calore usa l’energia che viene recuperata dall’aria esterna per riscaldare l’acqua presente nei termosifoni oppure al fine di alimentare la serpentina del riscaldamento a pavimento (per chi, ovviamente, dispone di questa tecnologia). Grazie a una pompa di calore Aria Acqua si può dire addio al gas, e alle spese in bolletta a esso correlate, pur continuando a utilizzare l’elettricità: è grazie all’energia elettrica, infatti, che si può assicurare il trasferimento di calore.

Quali vantaggi garantisce una pompa di calore aria acqua

Nel valutare di una pompa di calore aria acqua prezzi e spese da affrontare nel corso del tempo, è bene tener presente che questo dispositivo permette di non doversi più preoccupare della bolletta del gas, mentre si avrà ancora a che fare con la bolletta elettrica. Ovviamente l’energia elettrica può essere attinta, laddove possibile, da un impianto fotovoltaico, così da essere totalmente indipendenti rispetto ai fornitori elettrici.

La pompa di calore aria acqua e la pompa di calore aria aria

Il funzionamento di una pompa di calore aria aria prevede di privare l’aria esterna del calore che verrà fatto entrare in casa, proprio come avviene con un condizionatore. Si tratta, però, di una macchina termica che si rivela utile unicamente in condizioni o in ambienti in cui è caldo per la maggior parte del tempo. In Italia, quindi, potrebbe non essere la soluzione ideale, perché qui le temperature invernali sono nel complesso rigide. Diverso è il discorso per una pompa di calore aria acqua, che riscalda l’acqua grazie al calore preso dall’aria esterna.

Il percorso dell’acqua calda

Attraverso la sua unità esterna, la pompa di calore aria acqua preleva calore dall’aria e lo invia ai tubi che collegano l’unità interna e quella esterna. Qui è presente un gas frigorifero, che passa attraverso uno scambiatore. L’acqua calda, dall’unità interna, attraverso una valvola viene inviata al circuito di riscaldamento e poi alla serpentina del serbatoio di scambio dell’acqua sanitaria, che così può essere alimentata. Una pompa di calore aria acqua si caratterizza per un funzionamento opposto a quello di un frigorifero, che attraverso una serpentina assorbe il calore dal cibo per poi disperderlo.

I benefici

Grazie a una pompa di calore idronica per uso residenziale è possibile usufruire di molteplici vantaggi. In primo luogo, si rispetta l’ambiente, visto che si usa energia pulita che proviene dall’aria e dall’acqua, e non ci si serve del gas. Inoltre, una pompa di calore di questo tipo è una macchina automatica, il che vuol dire che la si può gestire e monitorare anche tramite la domotica, in remoto e a distanza. Un altro aspetto da non sottovalutare è che non c’è una canna fumaria: insomma, nessun sistema fumario che presuppone una manutenzione molto impegnativa.

Il rendimento di una pompa di calore aria acqua

È il coefficiente di prestazione a definire la resa di una pompa di calore aria acqua: esso definisce la quantità di calore per raffreddare o riscaldare un sistema rispetto al lavoro utilizzato. Un altro dato significativo è quello dell’indice di efficienza energetica, che misura l’indice di prestazione medio per il condizionamento in estate. Per una pompa di calore aria acqua, il coefficiente di prestazione medio è pari a 3. In pratica, tramite la sua tecnologia, la termopompa preleva dall’aria esterna 2 kWh della temperatura aggiungendovi 1 kWh della corrente elettrica per la quale si paga la bolletta. Si ha a che fare, dunque, con una sorta di addizionatore energetico.

I consumi

Come si può facilmente immaginare, i consumi di una termopompa aria acqua sono più elevati nel corso dei mesi freddi, e quindi tra ottobre e marzo o aprile. Passare da un impianto con caldaia a metano non a condensazione a un impianto basato su una termopompa professionale assicura un risparmio che può raggiungere il 60% della prestazione energetica di partenza. Il costo complessivo si aggira attorno ai 10mila euro, ma è possibile usufruire di detrazioni fiscali.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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