Dagli ovuli più “vecchi” (ben trent’anni) mai congelati e fecondati in vitro sono nati due gemelli. Accade negli Stati Uniti, e per la precisione a Portland, nell’Oregon.
Due gemelli sani da embrioni di trent’anni: è possibile?
I due bambini, battezzati coi nomi di Lydia e Timothy, rappresentano il caso più eclatante di embrioni così datati nati vivi. Succede sempre più spesso che le donne utilizzino la fecondazione in vitro per ricercare una gravidanza, e in alcuni casi gli ovuli vengono conservati anche per anni. Finora, però, mai per questo lasso di tempo.
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Trent’anni di attesa
La coppia di genitori, Philip e Rachel Ridgeway, è stata intervistata in merito alla nascita dalla CNN. Le uova che hanno dato vita ai due gemelli sono state fecondate da una coppia nel 1992, e poiché rimaste inutilizzate sono andate in dono, nel 2007, al Centro Nazionale di Donazione ed Embrioni (NEDC), dove sono rimaste in attesa. Oggi il felice padre, Philip, afferma che c’è “qualcosa di sbalorditivo in tutto questo. Avevo 5 anni quando Dio diede la vita a Lydia e Timothy, e da allora l’ha preservata”. In precedenza, il record apparteneva alla piccola Molly Gibson, nata nel 2020 da un ovulo rimasto congelato per 24 anni. Questo fa però sorgere un interrogativo: tecnicamente, i due gemelli appena nati avrebbero già trent’anni?
Il tempo non conta
Secondo Jim Toner, specialista di fertilità ad Atlanta, la risposta è no: “lo sperma, gli ovuli e gli embrioni immersi in azoto liquido non sperimentano mai il tempo”. L’età dell’embrione, spiega, non influenza la salute del bambino che nascerà. Ad essere importante è l’età della donna che lo ha donato, e quella della donna che lo riceverà e lo partorirà. Non ci sono rischi, in buona sostanza, e i due gemelli possono dire di avere davanti a loro una vita luminosa.