In America la raccolta dei rifiuti si colora di creatività. New York city Department of Sanitation ha emesso una open call per talenti di graffiti e decorazioni pubbliche per ornare i camion usati del trasporto dell’immondizia. Un’idea originale di DSNY riproposta dopo il 2019 che però fa pensare a una svalutazione dell’arte.
Arte urbana: inventato un gel che permette di preservarla
Perché decorare i mezzi di trasporti della raccolta dei rifiuti di DSNY?
Per mettere in risalto l’importanza del lavoro dei 7mila operatori che contribuiscono a mantenere la città pulita. Il Dipartimento di sanificazione di New York ha proposto il progetto di arte pubblica Trucks of Art tre anni fa. Hanno partecipato 100 creativi e 4 studenti di Arti visive hanno raffigurato i lavoratori che si occupano della raccolta dei rifiuti.
Open call di DSNY
Il bando attuale è aperto fino al 18 settembre e i talenti possono trasmettere le proprie proposte. I selezionati avranno a disposizione vernici riciclate e materiali e solo alcune ore per realizzare il proprio intervento su tre lati del mezzo. Poi i camion circoleranno col messaggio lanciato dai creativi fino a quando non saranno cambiati.
ReTake a Roma
Anche a Roma un movimento con finalità di miglioramento del decoro urbano e no global ha realizzato un’idea simile. I componenti di ReTake hanno infatti decorato i cassonetti della spazzatura con carta da parati per creare ornamenti damascati e floreali. L’associazione no-profit si occupa di interventi di pulizia e risistemazione di muri e strade deturpate dai vandali.
Il copyright
Trucks of Art ha però suscitato delle critiche perché gli artisti non saranno pagati per la loro opera. Infatti, per la finalità sociale del bando, Il Dipartimento non mette a disposizione un contributo per la creatività degli autori. Comunque i talenti saranno i proprietari dei diritti intellettuali dei lavori e potranno guadagnare dal possibile utilizzo delle loro immagini. Spesso infatti graffiti e dipinti di arte pubblica possono essere usati per merchandising e stampati su magliette. Inoltre, la questione riguarda anche lo svilimento dei progetti dei talenti perché su mezzi usati per l’immondizia.