giovedì, Aprile 25, 2024

Dopo 36 anni una veterana transgender ottiene il congedo

L’aviazione americana dopo 36 anni ha concesso un onorevole congedo a una veterana transgender. La vita dell’ex aviatore è stata caratterizzata da depressioni, senzatetto, disoccupazione e abuso di droghe. La carriera di Kelly Katherine Roser è stata rovinata dopo un test antidroga.

Le dimissioni

Kelly Katherine Roser ha avuto una carriera esemplare, ma tutto è finito dopo un test antidroga risultato positivo. Roser stava infatti utilizzando la marjuana come forma di automedicazione a causa della sua disforia di genere. Per anni ha dovuto combattere la vergogna di quella dimissione, ma adesso, a 59 anni può riscattarsi. Dopo la notizia ha affermato: “I soldati non combattono per la bandiera o la Costituzione – combattono per altri soldati. Quando li deludi, è la peggiore sensazione del mondo“. Ha poi continuato: “Anche con un onorevole congedo, potrei aver fallito nella vita, ma sono degno di stare nei loro ranghi“.

Veterana transgender: chi è?

Roser ha dichiarato di star combattendo contro la sua identità di genere dai 13 anni. Non è mai riuscita a esprimere i suoi reali sentimenti: “Volevo urlare che ero una donna. Ma l’unica risposta che ho avuto è stata che volevo entrare nell’Air Force per farmi un uomo. Non è andata come previsto“. Roser si arruolò nell’esercito nel 1977, durante la sua ricerca del senso di appartenenza di cui aveva bisogno. velocemente fu promossa a sergente maggiore, ma iniziarono ad emergere anche i suoi problemi emotivi. I ranghi inferiori non le portavano rispetto, tutti la sminuivano. Pian piano cominciò ad avere problemi a mantenere la calma, ma le esplosioni emotive venivano derise da chi la circondava.

Il problema della disforia di genere

Le venne fatta una valutazione psichiatrica, che però non le diagnosticò nulla. Ai tempi la disforia di genere non era conosciuta, tanto meno presa in considerazione. Roser non è mai riuscita a dare il massimo e nessuno nell’Air Force ha mai compreso il peggioramento del suo stato mentale. Questa è stata la valutazione dei suoi avvocati, che hanno poi detto: “Non è una sorpresa che i problemi di salute mentale della signora Roser siano continuati fino a quando non hanno raggiunto un punto di rottura. Questo è successo più e più volte e il risultato finale è stato sempre lo stesso“.

La veterana transgender è stata costretta ad automedicarsi

Con il peggioramento delle sue condizioni psicologiche, Roser ha cominciato ad auto-medicarsi. Ha abusato di droga e alcol, tutto questo all’interno dei suoi alloggi. tutt’ora Roser lotta contro incubi, depressione bipolare e PTSD: “Quando ho ottenuto la mia dimissione generale la mia vita era finita. Vorrei poter avere una carriera militare ma, se non fossi stata una donna, sarebbe stata distruttiva“. Anche dopo aver abbandonato l’Air Force le cose non sono migliorate, anzi. le sue emozioni esplodevano sempre di più, portandola ad essere licenziata da due dozzine di lavori. Roser ha anche tentato il suicidio tre volte. L’avvocato di Roser ha recentemente dichiarato ai media: “Noi come società abbiamo ancora molta strada da fare per riconoscere il danno causato quando l’esercito, o qualsiasi istituzione, esclude o si vendica contro le persone per il loro orientamento sessuale o identità di genere“.

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