Dopo 250 anni, i Nativi americani riavranno le loro terre ancestrali a Big Sur, nella California settentrionale. La terra sacra della tribù è tornata di proprietà dei Nativi grazie a un gruppo di tutela.
Terre di nuovo ai Nativi dopo 250 anni
Dopo 250 anni, grazia all’aiuto di un gruppo di tutela, la tribù indiana Esselen potrà riavere la proprietà delle sue terre a Big Sur, nella California settentrionale.
La tribù Esselen è una delle tribù più piccole e meno conosciute dello Stato. Per migliaia di anni ha abitato fra le montagne di Santa Lucia e le coste del Big Sur. 250 anni fa, però, gli esploratori spagnoli la sottrassero. Da allora la tribù è rimasta senza terra, fino a quando ieri non è riuscita a riottenere la proprietà. Infatti, la tribù della contea di Monterey (ETMC) ha chiuso l’accordo di 4,5 milioni di dollari con la Western Riverse Conservancy, (WRC), un gruppo ambientalista. L’accordo ha permesso di acquistare quasi 1200 acri a Big Sur.
Infatti, il WRC acquisisce terreni allo scopo di trovare un amministratore a lungo termine che conserverà l’habitat naturale. Lo scorso ottobre, il gruppo aveva annunciato di aiutare la tribù a ricevere una sovvenzione attraverso la California Natural Resources Agency. Questa sovvenzione occorreva a coprire l’acquisto del terreno.
Il presidente della ETMC, Tom Little Bear Nason, ha dichiarato: “E’ un grande onore che la nostra tribù sia stata chiamata a diventare ancora una volta amministratore di queste sacre terre indigene. Queste terre ospitano molti antichi villaggi della nostra gente. E dall’altra parte del fiume Little Sur si trova Pico Blanco, che è il luogo più sacro della costa per il popolo Esselen, nonché il centro della nostra storia d’origine”.
Cosa accadrà alla terra
La terra, conosciuta anche con il nome Adler Ranch, è stata scoperta dalla WRC nel 2015. Il presidente della WRC, Sue Droff, ha dichiarato che l’area ha suscitato interesse per le sue sequoie giganti, un luogo di nidificazione ideale per i condor.
La WRC ha inoltre affermato che sarà molto importante che le sequoie si conservino, in quanto sono molto importanti. E’ inoltre molto onorata di sapere che la gestione spetterà agli Esselen.
La tribù ha quindi assicurato che il terreno non sarà sviluppato commercialmente. Gli Esselen prevedono di costruire un villaggio che anche altre tribù indigene della zona possono utilizzare. Inoltre, stanno pianificando di organizzare eventi educativi pubblici per insegnare la loro cultura.
Il capo della tribù Nason ha dichiarato: “Conserveremo il territorio per i nostri figli, nipoti e oltre. Il recupero di questa terra offe la privacy necessaria per le nostre cerimonie. Ci dà lo spazio e la capacità di continuare la nostra cultura senza ulteriori interruzioni”.
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