giovedì, Marzo 28, 2024

Donne in azienda: che livello hanno raggiunto?

Una ricerca sulla diversità ed inclusione in azienda ha rivelato che il 71,1% delle donne sono posizionate a livello impiegato. I dati inoltre mostrano che quasi la metà, 48,1%, delle popolazioni aziendali sono composte da donne. Tuttavia, nonostante questa quasi parità, la maggior parte delle donne sono posizionate a livello impiegato. Le aziende dovrebbero riflettere sul fatto che la diversità sia un valore.

Che livello hanno raggiunto le donne in azienda?

La Italian insurtech association in collaborazione con Valore D ha realizzato una ricerca sulla diversità ed incisione in azienda. La ricerca promuove il quinto obiettivo dell’Agenda 2030 della Nazioni Unite relativo al Gender Eqaulity. Dallo studio emerge che il 71,7% delle donne sono posizionate a livello impiegato. I dati inoltre mostrano che quasi la metà, il 48,1%, delle popolazioni aziendali sono composte da donne. Tuttavia, nonostante questo, la maggior parte delle donne sono impiegate a livello di impiegato, mentre a livello dirigente le donne sono in numero inferiore rispetto agli uomini. La ricerca sottolinea anche che la maggior parte delle donne neo assunte nel 2019 sono approdate a livello impiegatizio.

Lo studio evidenzia anche vi è una bassa presenza di politiche dedicate ai piani di successione dei ruoli apicali, essendo presenti solo in un terzo delle società partecipanti. Inoltre i dati evidenziano che anche quando sono presenti ricadono essenzialmente sul genere maschile.

La diversità come valore

La diversità dovrebbe essere una delle caratteristiche fondamentali presente in ogni azienda. Uomini, donne, giovani e lavoratori con più esperienza, tutti insieme, possono fare la differenza. La ricchezza apportata dalla diversità di ogni individuo, dalle esperienze pregresse e dal bagaglio culturale di tutti dovrebbe essere un fattore prezioso che nessun imprenditore dovrebbe sottovalutare.  Le differenze di genere costituiscono una risorsa e vanno riconosciute e correttamente utilizzate per lo sviluppo nelle imprese. Tuttavia, in Italia più che in altri paesi, il numero delle donne che accedono a posizioni di vertice o di rilevante responsabilità e ancora basso.  

Un problema in Italia potrebbe essere che le soluzioni principalmente utilizzate dalle donne sono il part-time e lo smart working, nonostante i contratti Pte non siano estremamente diffusi. Inoltre il congedo paternale facoltativo è caratteristico quasi esclusivo delle donne. Tutti questi problemi possono diventare il motivo per l’abbandono della carriera professionale da parte di molte donne.


Leggi anche: Von Der Leyen: dare potere alle donne

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