giovedì, Marzo 28, 2024

Dolce e Gabbana, “il Rinascimento e la Rinascita”

Dolce e Gabbana sbarcano a Firenze con un grande evento di Alta Moda mai visto prima.

L’evento, inaugurato ieri 2 settembre 2020, proseguirà durante la giornata di oggi, 3 settembre e si concluderà domani, 4 settembre. Tre giorni intensi e ricchi di colpi di scena, intrisi di arte, moda e cultura.

Arte, moda e cultura sono proprio le tre parole chiave che descrivono alla perfezione l’evento in corso nel capoluogo Toscano, firmato D&G.

Inoltre, si tratta del primo grande evento di moda, che si tiene dal vivo, dopo il lockdown causato dall’emergenza sanitaria Covid-19. In questo delicato quanto triste periodo storico, l’evento ha altresì lo scopo di rappresentare il segno di un graduale ritorno alla normalità.

L’intero evento sarà trasmesso in streaming sulle piattaforme web di Dolce&Gabbana e Pitti Immagine.

Calendario dell’evento “il Rinascimento e la Rinascita”

Il grande evento, cui farà da sfondo la meravigliosa città di Firenze, è promosso da Fondazione Pitti Immagine Discovery, in collaborazione con il Centro di Firenze per la Moda Italiana e con Dolce&Gabbana.

La Fondazione Pitti Discovery dichiara: “Gli interventi di Dolce&Gabbana saranno i primi, dopo l’emergenza sanitaria, a tenersi in Italia sul piano fisico e non digitale, lanciando così a livello internazionale un decisivo messaggio di coraggio, apertura e sicurezza, funzionale al rilancio delle attività produttive, turistiche, commerciali della città“.

Il grande evento culturale ed artistico, è iniziato ieri, 2 settembre con un’esposizione di Alta Gioielleria, nel chiostro di Santa Maria Novella. A seguire, la sfilata di Alta Moda. Il Salone dei Cinquecento, la sala più bella di Palazzo Vecchio, è stata teatro al défilé.

Gli affreschi di Giorgio Vasari hanno fatto da scenografia alla presentazione in esclusiva di abiti straordinari. Raffinati prodotti dell’alta sartoria, in combinazione ad accessori e gioielli, prodotti dell’artigianato locale.

Oggi, 3 settembre, la sfilata di Alta Moda avrà sede nella storica e suggestiva Villa Bardini. Domani, 4 settembre, la conclusione delle tre giornate presso le Cantine Antinori a Bargino con un grande ricevimento, al quale è attesa Monica Bellucci, madrina dell’evento.

Novità e Promozione dell’artigianato locale: trionfo del Made in Italy

La Fondazione Pitti Immagine Discovery afferma che:” è la prima volta che un grande brand internazionale della moda decide di presentare la propria collezione organicamente associata all’Alto Artigianato Fiorentino il quale, presentato come una rete di molteplici eccellenze frutto di specifiche tradizioni storiche, potrà godere di un’esposizione promozionale e mediatica altrimenti difficilmente ottenibile“.

Infatti, i modelli firmati D&G sfileranno insieme, abbinati, alle creazioni di artigiani locali, personalmente selezionati dai due stilisti. Domenico Dolce e Stefano Gabbana, hanno visitato le botteghe artigiane nel cuore della città ed attentamente valutato i prodotti.

L’obbiettivo è quello di mettere in primo piano l’eccellenza dell’artigianato locale, come orgoglio del Made in Italy, dando rilevanza mondiale alla qualità della tradizione fiorentina.

Sono ben 38 le botteghe scelte per presentare le proprie creazioni durante l’evento. Dall’oro alla seta, dall’argento al cristallo ed ancora dal vimini al cuoio, un’attenta quanto raffinata selezione di prodotti in combinazione alle creazioni dell’ Alta Sartoria D&G.

Insomma, uno spettacolo da non perdere! Per gli appassionati, un evento unico.

Polemiche e replica del Sindaco di Firenze Dario Nardella

Un evento di simile risonanza, che coinvolge l’intera città, ha dato adito all’insorgere di una serie di polemiche.

Firenze non è in vendita“, lo slogan ideato dal movimento contro l’evento di Alta Moda.

Francesca Conti, leader del movimento Potere al Popolo, polemizza circa la decisione del sindaco Nardella, di ospitare l’evento nella città di Firenze.

Queste le sue parole, che esprimono l’accusa nei confronti del sindaco: “Nonostante i proclami del sindaco Nardella sulla ‘Rinascita’ di Firenze, il vizio di privatizzarla a uso e consumo dell’industria del turismo di lusso non è affatto venuto meno. Il ritorno economico sarà risibile per la città che per l’ennesima volta verrà trasformata nel parco giochi dei ricchi”.

Non si lascia attendere la replica di Nardella: “Non capisco perché quando la Roberto Cavalli va via da Firenze ci stracciamo le vesti, ma quando una grande maison fa un evento nella nostra città qualcuno si irrita: non si possono volere i lavoratori della moda senza la moda”.

Il sindaco di Firenze ha ben chiara l’importanza di un simile evento per la città. È fondamentale per dare lustro e ottenere visibilità a livello internazionale. Si tratta di un’occasione unica perché gli occhi del mondo si concentrino, ancora una volta, sul nostro Bel Paese, sulla qualità della nostra produzione locale. A maggior ragione, in un periodo come quello che stiamo attraversando, è un ottimo modo per far ripartire l’economia.

Secondo quanto sostiene Nardella dunque: “chi vuole far polemica non sa niente della nostra città e di questo mondo straordinario. La moda è creatività, e i nostri monumenti nascono dal genio, dalla creatività fiorentina”. Ed aggiunge “per Firenze è un’iniezione di fiducia straordinaria, e credo sia anche un elemento di speranza e stimolo per il nostro paese”.

Di certo, la risonanza che scaturirà dall’evento porterà grande attenzione sulla città, sulla produzione locale e porrà un occhio di riguardo in più sulla valorizzazione del territorio e del patrimonio artistico e culturale.

Dichiarazioni degli stilisti Dolce e Gabbana

In merito all’evento queste le dichiarazioni degli stilisti Dolce e Gabbana: “Siamo molto felici che i nostri prossimi eventi di Alta Moda si svolgeranno a Firenze, […]. Firenze è stata la culla del Rinascimento, dell’italianità, di una sapienza antica che si tramanda e che continua a trasferire la sua influenza sulla cultura e sull’estetica contemporanea. Portare il nostro lavoro in luoghi iconici della città è un sogno che diventa realtà. E ancora di più lo è il poter lavorare a stretto contatto con gli artigiani della città, che conservano nelle loro botteghe un saper fare prezioso e senza tempo. Ringraziamo Firenze e Pitti Immagine per questa opportunità; insieme daremo vita a un nuovo Rinascimento, una nuova Rinascita tutta italiana“.

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