venerdì, Aprile 19, 2024

Divieto totale di annunci anti-vaccinazione su Facebook

Dopo il ban ai negazionisti dell’olocausto, Facebook ha annunciato anche il divieto totale di annunci anti-vaccinazione. Questo tipo di materiale ha preso piede sui social media durante la spinta proveniente da diverse nazioni per un vaccino contro il coronavirus. Gli annunci anti-vaccinazione includono la promozione di affermazioni non verificate di piani di spopolamento delle Nazioni Unite e un complotto di Bill Gates per installare dispositivi di localizzazione nei destinatari.

Cosa prevede il divieto di annunci anti-vaccinazione

Facebook ha annunciato nella giornata di oggi, martedì 13 ottobre, che vieterà gli annunci anti-vax continuando a consentire il materiale contrario alle politiche governative che promuovono i vaccini. “Ora, se un annuncio scoraggia esplicitamente qualcuno dal fare un vaccino, lo rifiuteremo“, hanno affermato in un post sul blog il responsabile della salute dell’azienda, Kang-Xing Jin, e il suo direttore della gestione del prodotto, Rob Leathern. Il sito di social media ha affermato che avrebbe rimosso gli annunci “che scoraggiano le persone dall’ottenere un vaccino“. Ha anche annunciato la creazione di una “nuova campagna di informazione sui vaccini antinfluenzali su Facebook” e che lavorerà insieme ai “partner sanitari globali in campagne per aumentare i tassi di immunizzazione“.

L’impegno di Facebook per la salute pubblica

La mossa segue la diffusa preoccupazione per l’impatto sulla salute pubblica del movimento anti-vax, così come la preoccupazione che i social media stiano aiutando nella promozione dei loro post. Il nuovo divieto arriva dopo che una nuova serie di decisioni di tipo politico sono state annunciate dalla società nelle ultime settimane per liberare il social network da contenuti fuorvianti e falsi come il negazionismo dell’Olocausto, il cui divieto è stato annunciato all’inizio di questa settimana.

La scorsa settimana, pagine e gruppi che spingevano sulla teoria del complotto non verificata di QAnon sono stati rimossi, così come un divieto temporaneo di pubblicità politiche dopo le elezioni presidenziali statunitensi del 3 novembre. Il mese scorso, sono state bandite anche le pubblicità che tentavano di delegittimare i risultati delle elezioni americane e una politica introdotta per fermare la crescita dei gruppi che forniscono consulenza sanitaria agli utenti.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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