Disegno di legge Zan: possibili modifiche in corso

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Questione del ddl Zan

Durante la riunione convocata ieri con i 5 stelle sembra che ci sia stato modo di inziare a discutere dei cambiamenti al disegno di legge Zan. La riunione era stata convocata per altri motivi ma pare che alla fine si sian discusse le prossime mosse sul DDL.

Cosa succede ora al disegno di legge Zan?

La legge contro l’omotransfobia continuerà il suo cammino con il dibattito del 2 agosto. Anche se è alto il rischio che venga rimandato a settembre, l’incontro di ieri indica che c’è la possibilità di un confronto su un accordo che al momento non c’è. Dalla riunione di ieri sembra sia emersa una proposta di compromesso da parte del M5S. Accordo che prevede di mantenere l’identità di genere, eliminando però la parte delle definizioni dell’articolo 1. Resta ancora l’ipotesi, soprattutto da parte di altre correnti politiche, di eliminare le definizioni dell’identità di genere. Anche l’articolo 4 resta tra quelli che fa discutere. La calendarizzazione degli impegni del Senato fino al 30 luglio non vede il disegno di legge Zan in nessuna giornata di discussione. Se ci fossero delle modifiche al DDL si dovrebbe comunque tornare alla Camera dei deputati.


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Cosa vuole la Lega

E’ principalmente la Lega che vuole che venga eliminata completamente la nozione di identità di genere ovunque nel disegno di legge Zan. A questa richiesta si unisce Fratelli d’Italia: il ‘non passaggio agli articoli’, ovvero lo stop all’esame della legge e il rinvio in commissione. Se si andasse al voto segreto si potrebbe arrivare all’affossamento del provvedimento.

La due posizioni contrapposte

Centrodestra e l’ex maggioranza giallo-rossa sono fermi su due fronti contrapposti, mentre Italia Viva ha aperto alla disponibilità verso Lega per una mediazione. Il Pd, invece, non crede in un confronto con il partito di Salvini che vorrebbe solo affossare la legge.