Dimagrire dopo le feste: occhio alle fake-news

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Nei periodi che seguono le festività natalizie, riconosciute anche dalle tavole imbandite, esplodono consigli e “metodi infallibili” per dimagrire: perdere in poco tempo i chili presi diventa, infatti, una priorità generale.

Finiti anche gli ultimi avanzi di pandori e panettoni, i suggerimenti più conosciuti propongono di saltare un pasto oppure di ricorrere a pasti sostitutivi, come barrette o frullati proteici.

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La scienza, però, dissuade chiunque abbia intenzione di adottare queste strategie.

Saltare i pasti

Un’abitudine sperimentata da molte persone riguarda l’eliminazione di un pasto principale della giornata: si crede, in questo modo, che privando l’organismo delle calorie e nutrienti si otterrà una riduzione della massa grassa.

In realtà, però, quello che accade è esattamente l’opposto: il corpo, quando non riceve un apporto calorico sufficiente, emette un segnale di allerta e rallenta il metabolismo. Inoltre, durante il fisiologico calo di zuccheri dopo aver saltato un pasto, il cervello richiede carboidrati per mantenere i valori nella norma, favorendo il consumo di cibi raffinati e calorici nel pasto successivo.

L’abitudine di saltare i pasti, dunque, non è una scelta salutare; meglio invece consumare 5 o 6 piccoli pasti al giorno ricchi di proteine magre e vitamine.

Consumare pasti sostitutivi

Coloro che proprio non vogliono saltare i pasti, spesso, ricorrono ai prodotti sostitutivi, al fine di perdere velocemente i chili di troppo. Gli esperti dell’Istituto Superiore della Sanità, però, confermano che nessun prodotto dovrebbe sostituire un pasto completo: il composto di vitamine e macronutrienti presenti nei pasti sostitutivi, non ha gli stessi effetti benefici di una dieta sana e bilanciata.

In commercio, ad oggi, esistono 4500 varianti di pasti sostitutivi, tra barrette, integratori, bevande e pillole. Nessuna di esse, però, rappresenta davvero una valida sostituzione alla dieta: gli alimenti, dal punto di vista nutrizionale, sono molto complessi e risulta quasi impossibile riprodurre tutte le sostanze in laboratorio. Tali composti possono vantare buone proprietà nutritive ed essere associati ad una dieta ipocalorica, ma difficilmente hanno la completezza in grado di sostituire un pasto completo.

E’ importante ricordare, infine, che gli integratori possono interferire con alcuni farmaci e che, l’eccesso di tali prodotti, possono arrecare danni alla salute: concordarne l’assunzione con il medico si rivela, quindi, la scelta più oculata.