sabato, Aprile 20, 2024

Dieta Mediterranea: frutta, verdura e… pasta

Il 16 novembre sono passati dieci anni da quando l’Unesco ha riconosciuto la Dieta Mediterranea come Patrimonio immateriale dell’Umanità. Sicuramente si tratta di un traguardo importante, in particolare per l’Italia. Questo perché nel Bel Paese ci sono le materie prime indispensabili per la Dieta Mediterranea. Nel nostro paese non mancano la frutta e gli ortaggi, ma anche i cereali integrali e i legumi. Tuttavia, la creatività culinaria nello Stivale non si limita alla frutta e alla verdura. Infatti, due cose che spesso si associano sono: pasta e Dieta Mediterranea. Assieme alla pizza, si considera la pasta un cardine della cucina nostrana. È una piatto che non manca nel menù. Questo è confermato dallo chef napoletano Vincenzo Lebano, recentemente intervistato da un mensile. Lo chef ha come obiettivo proporre “alta cucina semplice”. Quindi, la pasta è tra i cardini del suo menù.

Dall’unione tra pasta e Dieta Mediterranea può nascere qualche ricetta particolare?

Vincenzo Lebano gestisce da cinque anni e assieme al fratello i ristoranti dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Nell’intervista, lo chef ha affermato che la pasta è dieta quotidiana per lui e il fratello. Vincenzo ha anche spiegato che all’Hotel Gallia si fa uso di pasta proveniente da produzioni artigianali. Il tipo di pasta che viene considerato maggiormente identificativo della cucina italiana sono gli spaghetti. Basti pensare che, in campo cinematografico, per identificare il western all’italiana famoso tra gli anni sessanta e settanta si usò il termine Spaghetti Western. In campo musicale, si fece altrettanto negli anni novanta con la nascita del collettivo hip hop Spaghetti Funk. Ma l’esempio più noto risale agli anni cinquanta ed è il film Miseria e nobiltà, per via della celebre scena degli spaghetti. Proprio questo film ha ispirato una ricetta dei fratelli Lebano: gli Spaghetti Miseria e Nobiltà.

Con la pasta si possono fare dei buoni piatti “mediterranei”

Nell’intervista, lo chef Vincenzo Lebano ha spiegato che gli Spaghetti Miseria e Nobiltà sono una rielaborazione della ricetta degli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Alla ricetta originale si aggiungono: scorze di limone seccate in forno e poi frullate, mollica di pane tiritata e poi ripassata in padella, gamberi rossi di Sicilia e prezzemolo. Una volta affumicate e schiacciate le teste dei gamberi rossi, il succo che ne viene ricavato si utilizza per ottenere il corallo. Fatti cuocere gli spaghetti in acqua salata, si scolano e si mettono in padella con un soffritto di aglio, olio e peperoncino. Fatto questo, si aggiunge dell’acqua di cottura agli spaghetti e un trito di prezzemolo. Dopodiché, si servono gli spaghetti sulla salsa di corallo con le scorze di limone, la tartare di gamberi rossi e la mollica di pane per completare il tutto. Decisamente, un buon esempio di piatto “mediterraneo”.

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