sabato, Marzo 22, 2025

DeepNude: l’App che trasforma un selfie in una foto di nudo

A Singapore una nuova app scatena l’indignazione di molte donne. DeepNude nasce per trasformare una semplice foto postata sui social in una foto senza vestiti. La prima vittima è una giovane donna.

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DeepNude, l’App che ha indiganto molte donne di Singapore

La testimonianza di Rose

Martedì 9 luglio Rose , una giovane donna di 27 anni viene a conoscenza di una notizia terribile. Aveva semplicemente postato una sua foto sui social ma riceve, dal giornale The New Paper ,una notizia sconvolgente: la sua foto era stata sottoposta ad una nuova IA, e messa a nudo come sperimento. Chiaramente, tutto questo è avvenuto senza il suo consenso. Rose non è l’unica: nella settimana precedente, moltissime donne e ragazze 8circa una dozzina) hanno subito un furto delle proprie foto caricate online e sui social, poi trasformate dall‘App DeepNude in foto di nudo. Le stesse foto, poi caricate su un forum, erano disponibili anche per il downloand e condivise tramite un link. Il forum , evidentemente con soli scopi sessuali, conta un numero altissimo di abitanti di Singapore.

Il fenomeno del body shaming
Upskirting: sotto la gonna ti scatto una foto

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L’app DeepNude: il logo

Conseguenze legali

Non sappiamo se fossero presenti i nomi delle donne. Eppure la stessa Rose, dopo il fattaccio , ha riscontrato un numero di followers in crescita sulla sua pagina Instagram. I due avvocati che hanno seguito il caso sono stati chiari: finché l’utente può essere ancora identificato, si può fare appello alla la legge sulla protezione dalle molestie per proteggersi dagli utenti anche sulle piattaforme online.

L’intervento del sociologo Tan Ern, della National University of Singapore , mostra come l’App, seppur contro l’etica,è sempre più richiesta:” Come i buongustai che scoprono ottimi cibi e bevande, i consumatori di tali prodotti sono altrettanto desiderosi di condividere le loro scoperte con persone che la pensano allo stesso modo sui loro social network “. Forse nella speranza di sensibilizzare l’uso dei social, al fine di rendere la condivisione dei propri dati più responsabile, Ern aggiunge:” Possono essere banditi dal modo in cui i materiali pornografici sono, ma l’approccio più efficace è che le persone interiorizzino i valori socialmente accettabili rispetto allo sfruttamento sessuale “

AGGIORNAMENTO: GitHub elimina il codice open source da DeepNude

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