giovedì, Aprile 25, 2024

Decreto Zan: la discussione è stata calendarizzata

Decreto Zan: dopo i continui blocchi, rinvii e l’ostruzionismo da parte di alcune forze politiche, la discussione sul Ddl Zan è stata finalmente calendarizzata dalla Commissione Giustizia del Senato. Il deputato Alessandro Zan, ha dichiarato: “Finalmente ora può iniziare la discussione anche in questo ramo del Parlamento, per l’approvazione definitiva”.

Decreto Zan: 13 voti a favore e 11 contrari

La calendarizzazione è passata con 13 voti a favore e 11 contrari. Non è ancora stata stabilita una data, ma la Commissione ha votato una serie di provvedimenti per il quale a breve dovrebbe essere delineato il calendario dei lavori. Il provvedimento, è stato approvato in prima lettura alla Camera il 4 novembre del 2021: contrari i parlamentari di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.


Decreto Zan: ampio sostegno alla battaglia per i diritti civili


La gioia si sposta su Twitter

“È stata lunga, ma questo risultato lo abbiamo ottenuto, le manovre ostruzionistiche non sono bastate. Ora andiamo avanti”, ha scritto su Twitter la vicepresidente del Senato e responsabile diritti del Partito democratico Anna Rossomando. “Finalmente il Ddl Zan è stato calendarizzato in Commissione giustizia, grazie all’apporto decisivo di Italia Viva. Un passaggio fondamentale per approdare ad una legge che il Paese aspetta”, rende noto il gruppo Italia viva in Senato. “Sono soddisfatto che il mio voto, quello di Italia Viva, sia stato quello decisivo affinché si calendarizzasse il Ddl Zan. Una legge contro l’omotransfobia serve al Paese. Ora dialoghiamo affinché sia approvata al più presto”, afferma Giuseppe Luigi Cucca, vicepresidente di Italia viva in Senato.

Ma la CEI non è convinta

“Troppi dubbi, serve un dialogo aperto senza pregiudizi”, sostengono i Vescovi italiani, che scendono nuovamente in campo a proposito del Ddl Zan. In particolare, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, riunitasi lunedì, “coerentemente a quanto già espresso il 10 giugno 2020, nel quadro della visione cristiana della persona umana, ribadisce il sostegno a ogni sforzo teso al riconosci mento dell’originalità di ogni essere umano e del primato della sua coscienza. Tuttavia, una legge che intende combattere la discriminazione non può e non deve perseguire l’obiettivo con l’intolleranza, mettendo in questione la realtà della differenza tra uomo e donna”.

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