martedì, Aprile 23, 2024

Decreto Sicurezza: pro e contro

Dopo la prima approvazione, il Decreto Sicurezza arriva al Senato dove conclude il suo iter parlamentare. Quali sono i pro ed i contro di questa misura?

Decreto Sicurezza: i contro, l’imposizione della fiducia

Innanzitutto, il Decreto Sicurezza sarebbe inaccettabile nel metodo. Una legge incostituzionale, feroce e produttiva di tensioni sociali non può essere imposta al Parlamento, al riparo da ogni discussione e modifica. Così Fratoianni. Secondo Del Rio, invece, il voto di fiducia serve solo a soffocare l’opposizione interna a questa misura.

Decreto Sicurezza: i contro, l’abolizione della protezione umanitaria

Passando poi alle obiezioni di merito, il Decreto Sicurezza limita l’accesso alla protezione umanitaria. L’effetto di una simile riforma, secondo gli oppositori, sarebbe la creazione di una enorme massa di migranti irregolari.

Decreto Sicurezza: i contro, il superamento degli SPRAR

In ragione dell’articolo 12 del Decreto Sicurezza, i migranti irregolari saranno spostati nei centri di accoglienza straordinaria o CAS mentre coloro che hanno diritto alla protezione internazionale o che sono minori non accompagnati potranno accedere al progetto SPRAR. Secondo gli oppositori del decreto, siccome i CAS sono usati per gestire le emergenze, sono tenuti a standard di accoglienza più bassi e nessun obbligo di rendicontazione. 

Decreto Sicurezza: i contro, le norme in materia di restrizione della libertà personale

I migranti irregolari dovranno poi essere rimpatriati. A tal fine saranno spostati negli hot spot o nei centri di permanenza e rimpatrio. Qui i migranti possono essere soggetti a restrizioni della libertà personale per un periodo di 30 giorni od anche più. 

Decreto Sicurezza: i pro, il superamento della protezione umanitaria

Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero dell’Interno, sostiene che il superamento della protezione umanitaria come conosciuta finora era necessaria in quanto, da permesso avente natura straordinaria e residuale, è diventata la norma in ragione dell’interpretazione alquanto ampia del termine “ragioni umanitarie”. Infatti, il 30% di chi faceva la domanda di asilo otteneva il permesso di protezione umanitaria. Ora, invece, il concetto di “ragioni umanitarie” viene circoscritto: otterrà il permesso di protezione umanitaria chi versa in gravi situazione di salute, per calamità naturali ovvero per particolare merito del migrante.

Decreto Sicurezza: i pro, il superamento del progetto SPRAR

Secondo il Ministro dell’Interno Matteo Salvini col Decreto Sicurezza non si supera il progetto SPRAR ma si porta ordine in un progetto più volte elogiato dal capo politico della lega. In particolare, secondo Salvini, occorre far accedere a questo progetto solo coloro che hanno effettivamente diritto.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles