Davide Balliano e l’interazione tra pittura e scultura

L'artista presenta alla Cardi gallery la serie di opere "Untitled", realizzate su tela di lino

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Davide Balliano
Davide Balliano UNTITLED_0209, 2021. Courtesy of the artist and Cardi Gallery, Milan-London

Cardi Gallery a Milano presenta la prima mostra personale dell’artista italiano Davide Balliano. L’evento è allestito nella sede milanese di Corso di Porta Nuova 38, dal 19 gennaio al 26 marzo 2022.


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Perché visitare la mostra di Davide Balliano?

Attraverso un corpus di opere inedite prodotte nel 2021, la mostra offre l’occasione per scoprire il linguaggio visivo dell’artista. Inoltre, approfondisce l’indagine sulle problematiche formali, in equilibrio tra il rigore della geometria e il calore dell’esperienza umana.

L’artista

Davide Balliano (Torino, 1983) è un artista la cui ricerca opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura. Utilizza un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l’architettura. Indaga quindi temi esistenziali come l’identità dell’uomo nell’era della tecnologia e il suo rapporto col sublime. Con una pratica, definita da lui stesso monastica, austera e concreta, i dipinti di Balliano appaiono, a prima vista, metodici e precisi. Tuttavia, un’ispezione più attenta svela graffi e abrasioni che rivelano la superficie in legno organico come fosse la decadente di intenzioni moderniste. Oltre alla pittura, è noto per il lavoro scultoreo che traduce il suo linguaggio visivo dei dipinti in oggetti in acciaio inossidabile o ceramica. Originariamente di formazione fotografica, si avvicina alla pratica pittorica e scultorea nel 2006 a New York dove vive e lavora.

La serie “Untitled”

Si interessa al movimento, inteso come moto imperioso della natura e ritmo
ineludibile della storia. Balliano realizza così il ciclo “Untitled”, lavori in bianco e
nero su tele di lino. Nelle opere passa dalla lavorazione su tavola di legno
al supporto in tessuto che permette alla texture della materia pittorica di emergere come elemento primario. Garantisce anche all’artista la possibilità di lavorare in modo più libero rispetto alle costrizioni imposte dal supporto ligneo. L’interazione delle tinte basilari è fondamentale nell’estetica di Balliano che non rifiuta il colore, ma piuttosto lo contempla. Le abrasioni trasformano la superficie austera in un’opera con esiti scultorei, evidenziando il continuo sconfinamento tra le due arti. La mostra è aperta dal lunedì a sabato dalle 10 alle 18.30.