David Medalla: l’arte del cambiamento sociale

Micheal Kleine ha realizzato l’allestimento della mostra di David Medalla che inaugura l’8 aprile alle 18.30 al Museion di Bolzano. L’evento, incentrato sull’artista filippino scomparso a dicembre 2020, è reso possibile dalla collaborazione di Bonner Kunstverein e l’archivio berlinese dell’attivista.

Manifesto della post contemporaneità: arte sociale

Quali sono gli aspetti principali dell’opera di David Medalla che l’esposizione mette in risalto?

L’arte cinetica internazionale di cui è uno dei fondatori e l’uso dei mezzi creativi per produrre cambiamenti sociali. Infatti, nel 1967 a Exploding galaxy a Londra Medalla ha coinvolto artisti, musicisti e danzatori in performances che contestavano il sistema. Ha contribuito anche all’organizzazione della Biennale della metropoli inglese nel 1998. Ha saputo inserire nelle proprie opere richiami a ecologia, sessualità e etica del lavoro. La libera creatività e la ricerca di continue connessioni tra discipline e modi di espressione rendono i suoi progetti multiculturali e multidirezionali.

L’allestimento della mostra David Madalla: parables of friendship

Per la retrospettiva dell’artista filippino Kleine insieme a Steven Caims e Fatima Hellberg hanno pensato a rendere la personalità dell’artista. Lo Stage designer ha scelto un allestimento che può ricordare le quinte di un teatro. Le tende che evocano il sipario, chiare, però non stanno davanti al palcoscenico, ma sono il fondo delle opere del creativo e performer. L’esposizione presentata a Bonn, ha ricevuto il riconoscimento di Mostra speciale di AICA Germania.

I materiali

I pezzi che i curatori hanno scelto per la mostra percorrono oltre 70 anni di carriera artistica. Al Museion di Bolzano saranno presentati lavori inediti e alcune opere restaurate per l’occasione e dall’aspetto fragile. Infatti, intendono rendere il carattere effimero di parte delle sue creazioni, realizzate con materiali deperibili, i collage. Ci sono anche neon, disegni e dipinti. L’esposizione sarà visitabile dal 9 aprile al 14 settembre. L’anteprima per la stampa è invece giovedì 7 alle 11.