
Ci scusiamo per il disagio, 2022, è un’installazione site-specific realizzata da Daniela Comani in occasione di MIART. La fiera d’arte contemporanea milanese è visitabile ancora domani, 3 aprile. Il lavoro dell’artista si trova al Padiglione 3, Booth C71 e nasce dalla collaborazione con Galleria Studio G7 Bologna.
La fiera MIART raggiunge anche il centro milanese
Cosa rappresenta l’installazione di Daniela Comani?
Un’immagine digitale in larga scala stampata su pvc mesh cm 400×300 simula il “perfetto” spazio espositivo. Un’opera che ricorda le ristrutturazioni, quando le facciate degli edifici sono occultate dalla tela protettiva che raffigura la realizzazione finale del progetto edile. Così, Ci scusiamo per il disagio, rappresenta ciò che sarebbe realizzato. Dietro la gigantografia, invece, si ritrovano alcuni lavori di Daniela Comani presenti nella simulazione. Sono presenti anche le opere degli artisti di Galleria Studio G7, Bologna: Gregorio Botta, Marilisa Cosello, Giulia Dall’Olio, Flavio de Marco, Paola De Pietri, Ulrich Erben. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto: Franco Guerzoni, Jacopo Mazzonelli, Lorenzo Modica, Caterina Morigi, Mariateresa Sartori, Giulio Paolini, Anne e Patrick Poirier, Davide Tranchina, David Tremlett.
La temporaneità dei lavori in corso
L’installazione è volutamente precaria e rimanda a una situazione di “lavori in corso”. Assi di legno poggiate su cavalletti a simulare un tavolo, opere parzialmente allestite. Lo stesso team della galleria che, come una squadra di allestitori, indossa abiti da lavoro, diventando parte attiva dell’intervento. Infine, l’opera site-context specific prosegue lungo le pareti esterne dello stand mostrando una porta da cantiere e segnali di attenzione che avvertono l’ingresso ad un “cantiere in corso”. L’opera si avvale dell’elemento performativo, manifesto di uno stato temporaneo e attuale di attesa e incertezza, consapevole di non poter essere cosciente dell’esito finale. La galleria si dichiara, con la presentazione di questo progetto, uno spazio non neutro, piattaforma tra mercato e officina artistica.
Immagine da cartella stampa.