Nichiren è una figura molto importante nella storia del buddhismo. Il monaco giapponese, ad oggi conosciuto e consacrato come il fondatore del Buddismo Nichiren, il 12 ottobre 1279 ha lasciato ai posteri il Dai-Gohonzon, una pergamena nella quale ha indicato i vari passaggi mistici che lo hanno accompagnato lungo la strada dell’Illuminazione. Da una serie di lettere che il mistico ha scritto ai suoi discepoli, si è appreso che la stesura del testo è iniziata quando si trovava in esilio a Sado, dunque nel 1271.
La data del 12 ottobre risulta determinante perché è proprio in questo giorno che il monaco di Kominato ha deciso di trascrivere in forma definitiva il suo Dai-Gohonzon, destinato ad essere fonte di ispirazione per tutta l’umanità. Tre anni dopo, il 13 ottobre 1282, è morto a Ikegami.
A Leshan il Grande Buddha scolpito nella montagna
Il testo di Nichiren secondo il buddhismo racchiude in sé i fondamenti della Legge eterna che ha guidato Buddha. La finalità dello scritto è quello di far sì che tutti possano aprirsi la strada verso la suddetta Legge, per poter così inebriarsi della stessa felicità che ha pervaso Siddhartha Gautama.
Ricordiamo che il Buddha storico, otto anni prima della sua morte, ha raccolto nel Sutra del Loto le sensazioni che ha provato nella sua commistione con la Legge eterna, rivelando che l’Illuminazione non è arrivata nella sua vita attuale ma in un passato molto lontano, e rivelando che la sua volontà eterna è quella di poter accompagnare anche gli altri esseri umani verso quella condizione esistenziale.
Nichiren: l’Illuminazione e la stesura del Dai-Gohonzon
La vita di Nichiren è cambiata quando aveva appena 12 anni. Si trovata infatti dinanzi alla statua del bodhisattva Kokuzo, quando un evento del tutto inatteso gli ha fatto comprendere che il suo scopo sarebbe stato quello di perseguire la saggezza per salvare i genitori e l’umanità dalla sofferenza. Il monaco ha svelato che, improvvisamente, la scultura si è trasformata nella figura di un sacerdote che gli ha aperto la strada verso l’Illuminazione. Questo traguardo lo ha raggiunto una volta per tutte a 17 anni, grazie alla sua vita di umiltà e preghiere.
In seguito alla persecuzione di Tatsunokuchi e al rischio di essere decapitato, Nichiren si rifugia in esilio all’isola di Sado, ed è proprio qui che scrive il suo Dai-Gohonzon e arriva un’ulteriore svolta mistica quando riesce ad andare oltre la sua condizione di «comune mortale» per approdare ad un livello superiore di ascolto e comprensione della verità. Tutto ciò gli consente di entrare in simbiosi con la Legge mistica. La concretizzazione dello stadio vitale del monaco giapponese in Buddha è proprio nel Gohonzon in cui si avverte tutto il desiderio di salvare l’umanità.