venerdì, Gennaio 17, 2025

Dagli Stati Uniti alle Molinette: Torino è la prima città europea ad utilizzare il Flex Robotic.

Tumore al retto asportato senza lasciare cicatrici: paziente ottantenne pronto ad essere dimesso. La chirurgia universitaria delle Molinette è l’unica struttura europea ad esser dotata del Flex Robotic, nato negli Stati Uniti.

Un’altra ondata di innovazione in campo sanitario è approdata a Torino dove, grazie ad un nuovissimo robot ideato negli Stati Uniti, è stato possibile asportare un tumore al colon senza lasciare cicatrici al paziente ottantenne.

Come funziona il robot?

Il macchinario di ultima generazione, diverso dall’ormai noto Da Vinci, consente di risalire, con l’aiuto di una telecamera, lungo tutto il colon retto passando dall’ano. A questo punto, grazie all’utilizzo di strumenti chirurgici flessibili, è possibile asportare in modo radicale e completo la massa tumorale direttamente dall’interno dell’intestino. Dopo aver eseguito l’operazione, si può proseguire alla ricostruzione del colon.

Punti forti del Flex Robotic.

Il punto forte di questa nuova tecnica robotica, oltre ad un chiaro passo in avanti sul piano estetico, è la capacità di evitare il rischio di incorrere nella colostomia, una deviazione delle feci nel cosiddetto “sacchetto” collocato sull’addome del paziente. La conseguenza diretta di queste caratteristiche è la possibilità di migliorare notevolmente il processo di guarigione ed ottenere tempi di dimissione più celeri.

Il primo intervento eseguito con il robot

Le Molinette di Torino hanno da poco eseguito un’asportazione di tumore al retto proprio con l’utilizzo di questo macchinario. L’operazione, portata avanti dal professor Mario Morino, direttore della chirurgia universitaria 1 delle Molinette, si è conclusa con successo. Il paziente è in via di guarigione e pronto alla dimissione.

Chi utilizzerà il robot?

Il Flex Robotic, che consente di eseguire interventi chirurgici per via completamente endoscopica, dalla bocca o dall’ano, verrà utilizzato dall’equipe del professor Morino per l’asportazione dei tumori del colon e del retto, ma non solo. Anche il team di Otorinolaringoiatrica universitaria, diretta dal professor Roberto Albera, usufruirà dello strumento per asportare tumori della parte alta del tratto digestivo.

Il Dipartimento di Chirurgia delle Molinette della Città della Salute, diretto da Silvio Falco, è stato identificato come Centro europeo di riferimento per lo sviluppo clinico di questa tecnologia e ad oggi questa è l’unica struttura italiana a possedere entrambi i robot: il Da Vinci ed il Flex Robotic.

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