venerdì, Aprile 19, 2024

Da McConaughey a Jenner: le speranze politiche di Hollywood

Da McConaughey a Jenner, sempre più celebrità dello spettacolo cercano di entrare nel mondo della politica. Galvanizzati dal sostegno dei loro fan, pensano di poter guidare uno Stato anche se non hanno alcuna esperienza. Secondo gli esperti, questo aumento di star di Hollywood che si vogliono candidare sarebbe dovuto all’effetto Trump. Ma siamo sicuri che per risolvere i problemi in America di debbano mettere dei politici improvvisati al comando?  

Da McConaughey a Jenner: sempre più star si affacciano alla politica

Medaglia d’oro olimpica ed ex star di “Al passo con i Kardashian”, Caitlyn Jenner ha lanciato la sua campagna per diventare il prossimo governatore della California la scorsa settimana. Annunciando che si sarebbe candidata alle elezioni di richiamo volte a deporre Gavin Newsom, Jenner ha detto: “Sacramento ha bisogno di un leader onesto con una visione chiara“. Nel frattempo, l’attore Matthew McConaughey ha ipotizzato l’idea di candidarsi a governatore del Texas. E Dwayne “The Rock” Johnson, ex wrestler e attore, ha preso in considerazione l’idea di candidarsi per la corsa alla Casa Bianca.

L’effetto Trump

Da Ronald Reagan a Sonny Bono, scambiare il palcoscenico per discorsi monotoni non è una novità, ma gli esperti dicono che la recente ondata di artisti che si rivolgono alla politica può essere almeno in parte attribuita all’ascesa del 45° presidente Donald Trump di “Celebrity Apprentice” o “l’effetto Trump”. John Brabnder, veterano stratega repubblicano, ha affermato che quando è stato eletto Trump, molte persone hanno pensato che volesse dire che non si deve venire dal mondo della politica per candidarsi. Brabnder ha detto: “In un modo molto bizzarro, Trump ha rotto alcune barriere e frantumato alcuni soffitti di vetro… e ha mostrato che si sono percorsi alternativi”.  David Jackson, professore di scienze politiche alla Bowling Green State University in Ohio, afferma che l’effetto Trump può “essere quello di dire, beh, sai, potrei candidarmi per una carica più alta di quanto normalmente avrei pensato di candidarmi prima”.

Siamo sicuri che le star siano la soluzione ai problemi americani?

Incoraggiati dalla loro massiccia base di fan, i divi di Hollywood cercano di sfondare nel mondo della politica. Non importa se non hanno una visione chiara o che tipo di cambiamento intendono fare. Non importa se sono davvero qualificati per fare il governatore. Loro pensano di poter conquistare il pubblico grazie alla loro fama. Molti critici affermano che alcune celebrità prendono improvvisante in considerazione una vita politica ogni volta che hanno un nuovo film o album da promuovere.

Gli esperti affermano che gli aspiranti politici del mondo dello spettacolo non svaniranno presto. La vittoria di Trump nel 2016 ha ispirato numerosi “non politici” a candidarsi per cariche importanti. Secondo Brabender, nel 2024 si potrebbe anche vedere il doppio del numero di potenziali candidati celebrità. Ma siamo sicuri che per salvare l’America bisogna eleggere una celebrità per le più alte cariche? Io penso di no. Invece di assecondare questi divi, privi di esperienza e che pensano che governare uno Stato sia come nei film, bisognerebbe ridare fiducia al “vero politico”. Se ho studiato da ingegnere posso fare il medico? Di certo no. Quindi mi chiedo, perché per fare il politico non bisogna avere una qualifica adatta?


Matthew McConaughey sarà il prossimo governatore del Texas?

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