giovedì, Aprile 25, 2024

Da Accra a Londra: le fotografie di James Barnor

Da Accra a Londra: le fotografie di stile di James Barnor fanno il giro del mondo. Il celebre fotografo racconta, attraverso i suoi scatti, decadi di stile. Una passione, quella della fotografia, che nasce precocemente in James Barnor, cresciuto in Africa, Ghana. Approda poi a Londra per approfondire gli studi e perfezionare la tecnica. Conosce la metropoli e lo stile europeo. In particolare è uno dei maggiori “reporter” del periodo di transizione tra gli anni ’50 e ’70 del Novecento. Ne coglie i tratti saglienti che lo rendono celebre. Grazie al suo innegabile talento è internazionalmente noto, anche se da poco. Infatti, nonostante i suoi 91 anni, solo di recente le sue foto sono state oggetto di esposizioni in Europa e negli Stati Uniti. Nel suo lavoro, collezionato nel corso di una carriera ormai lunga 60 anni, si evince la perfetta sintonia tra due mondi molto diversi.

Da Accra a Londra: chi è James Barnor?

Nato in Ghana nel 1929, all’età di diciassette anni scopre l’innato talento per la fotografia. Con una macchina fotografica ricevuta in dono, scatta la sua prima fotografia ad una compagna di scuola. Da quel momento non smise più. Iniziò a scattare foto alle persone, i suoi soggetti preferiti. Come egli stesso dichiara, non si pente della sua scelta: le persone lo emozionano molto più dei paesaggi. Affina il suo talento lavorando come fotoreporter per un quotidiano locale, il Daily Graphic e sviluppa il suo occhio critico scattando le foto per il giornale, dagli eventi pubblici agli incidenti stradali. Ricava il suo studio fotografico in un piccolo locale nel quartiere Jamestown, ad Accra. Barnor cattura l’essenza delle persone, che ritrae in momenti casuali della routine quotidiana. Naturalezza e spontaneità. In poco tempo la sua fama in Ghana iniziò a crescere, molte persone si recavano da lui per avere un ritratto.

Le fotografie di James Barnor

Le fotografie scattate ad Accra disvelano un volto nuovo del paese, diverso dalla convinzione generale che si aveva di quella terra. I soggetti raccontano infatti una realtà che poco aveva in comune con le credenze che circolavano in Europa. Si tratta di un’eleganza fuori dagli schemi, alternativa, che apre uno scenario del tutto nuovo. Come lo stesso Barnor dichiara in un’intervista “Quando avevo il mio studio in Ghana, la gente pensava che noi ghanesi non ci vestivamo bene. Ma tutti quelli che posavano per me, i miei amici, erano attenti alla moda: le donne spesso richiedevano foto a figura intera con scarpe, una borsa e i loro accessori“.

Da Accra a Londra

Nel 1959 Barnor vola in Inghilterra, dopo aver ottenuto una borsa di studio e iniziò i suoi studi presso il Medway College of Art, nel Kent. Nel 1961 consegue la laurea e si trasferisce a Londra, dove trova un mondo ricco di fonti d’ispirazione. Qui inizia a lavorare per una rivista anti-Apartheid, che si distingueva da tutte le altre per una precisa particolarità. Era infatti l’unica ad avere il “coraggio” di mettere al suo interno fotografie con modelli e modelle di colore. Tra gli scatti più celebri vi è quello alla giornalista Mike Eghan, ritratta ai piedi della statua di Eros, a Piccadilly Circus.

Barnor assorbe e ritrae lo stile inglese

Così come amava ritrarre le persone nel suo paese natale in Ghana, allo stesso modo fece nella metropoli londinese. Amava catturare scatti nella quotidianità, per assorbire nel modo più naturale possibile, lo stile di vita europeo e moderno di Londra. Le foto di strada costituiscono infatti la fetta più consistente del suo ricco archivio. Il salto di qualità che fece la differenza fu la scoperta del colore. Dalle fotografie monocromatiche, a Londra iniziò a lavorare col colore, il cui impiego contribuì a perfezionare il suo stile personale.

Accra e Londra

A Londra James Barnor andava alla ricerca di soggetti particolari da ritrarre, che alterassero la monotonia: membri della comunità ghanese a sud di Londra. Colse gli aspetti peculiari della loro vita nell’Inghilterra cosmopolita. Inseriti in un contesto diametralmente opposto a quello cui era avvezzo. Nasce una fusione tra luoghi e persone innovativa. Per quanto Barnor abbia sempre preferito gli individui quali soggetti fotografici, a Londra scopre l’intima connessione che lega persone e luoghi. Ne unisce l’essenza ed il risultato è straordinario. “Ho una foto di due amici, li ho ritratti davanti a un chiosco telefonico. Quando vedi l’immagine, dici: questa è Londra.” Fatto tesoro dell’esperienza a Londra, Barnor esportò il suo sapere nel paese natale in cui fece ritorno nel 1969. Portò infatti in Ghana la tecnica del colore nella fotografia. Il suo desiderio era quello di condividere il suo bagaglio di nozioni e contribuire allo sviluppo della sua comunità.

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