venerdì, Marzo 29, 2024

Cos’è la kasko e quali sono i vantaggi

Quando si acquista una vettura è obbligatorio sottoscrivere la polizza RC Auto, tutte le altre coperture assicurative sono facoltative. Il motivo è piuttosto semplice, la circolazione stradale è un’attività intrinsecamente rischiosa ed espone beni e persone a pericoli costanti. In questo modo si possono ridurre al minimo, almeno dal punto di vista strettamente giuridico, i rischi connessi alla circolazione dei veicoli. Ad ogni modo, oltre alla stipula della classica RC Auto, spesso si valutano anche le coperture accessorie, come la polizza Kasko auto o la polizza furto e incendio, al fine di proteggere al meglio la propria macchina, specialmente se si tratta di un veicolo costoso.

Che cos’è la polizza kasko e a chi è consigliata?

Come già detto, la polizza kasko auto rientra nel novero delle assicurazioni accessorie che possono essere sottoscritte al fine di proteggere maggiormente un veicolo. Ovviamente non si tratta dell’unica polizza pensata per i veicoli, per avere maggiori informazioni scopri le assicurazioni concretamente stipulabili e scegli qual è la migliore. In particolare, sempre per quanto riguarda la polizza kasko, questo tipo di assicurazione auto, permette ai sottoscrittori di ricevere il risarcimento del danno a prescindere dalla responsabilità di chi lo ha causato. Proprio per questo, si tratta di una soluzione indicata specialmente per alcune categorie di automobilisti:

  • Neopatentati: chi ha conseguito da poco la patente ha meno dimestichezza al volante rispetto a chi, invece, guida da molto tempo. Proprio per questo, la polizza kasko potrebbe garantire maggiore serenità, specialmente se si deve condividere l’auto con altre persone del nucleo familiare.
  • Chi possiede un’auto dal valore commerciale elevato: alcune vetture, specialmente quelle d’epoca, hanno non solo un costo alto ma anche pezzi di ricambio particolarmente costosi e difficili da reperire.  Stipulare una polizza kasko, permette di avere un risparmio in questi casi.
  • Chi guida per lunghi percorsi frequentemente: chi trascorre diverso tempo alla guida, per motivi lavorativi ad esempio, è più soggetto a distrazioni dovute a stanchezza. In alcuni casi, anche piccole disattenzioni possono danneggiare il veicolo.

In ogni caso, prima di stipulare un’assicurazione kasko, è bene valutare il rapporto tra il costo effettivo della vettura, i benefici che possono essere apportati da questo tipo di polizza e l’effettiva possibilità di correre dei rischi al volante.

Cosa non copre la polizza kasko

In genere per sapere con la massima precisione cosa copre e cosa non copre la propria polizza kasko è sempre consigliabile leggere con particolare attenzione il testo contrattuale. Tuttavia, in linea generale, esistono (per tutte le kasko o quasi) alcuni casi in cui non è possibile richiedere ed ottenere l’indennizzo. Ad esempio nel caso in cui il conducente del veicolo causa un sinistro stradale ed è sprovvisto della patente di guida oppure è escluso dalla formula di guida indicata nel proprio contratto assicurativo. Lo stesso avviene nel caso in cui i danni cagionati sono volontari (ovvero il danno è stato volontariamente causato dal guidatore del veicolo) oppure sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (o in stato di ebbrezza). Infine, la polizza non copre i danni causati da materiali o animali trasportati nel veicolo.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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