Coronavirus: ecco la situazione nel resto d’Europa

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Foto presa dal sito de il Primato Nazionale

Il Coronavirus si sta ormai diffondendo in varie zone d’Europa. Recentemente anche una donna rientrata a Nizza da Milano pare essere risultata positiva al test per il COVID-19. Nel frattempo, dopo gli sviluppo delle scorse giornate, molti Stati hanno deciso di prendere nuove misure precauzinali per prevenire la diffusione del virus. In paesi come l’Inghilterra è stato imposto l’isolamento per 14 giorni circa ai cittadini provenienti dalle zone interessate dal contagio come Lombardia e Veneto. E ancora, Irlanda, Grecia, Serbia, Bosnia, Israele e Grecia sconsigliano viaggi e gite nel nostro Paese.

Questo però non ha impedito del tutto la diffusione del nuovo virus che avrebbe raggiunto anche Regno Unito, Germania – dove i casi salgono a 60, di cui la maggior parte nella Renania settentrionale-Vesfalia – Austria, Olanda – un solo caso a Tilburg – Spagna, Svezia, Norvegia e molti altri. Secondo quanto riportato da una ricostruzione del Corriere della Sera infatti, pare che si sia registrato il primo caso in Galles e Irlanda del Nord portando così ad un totale di 19 i casi di Coronavirus in Gran Bretagna. Non tutti i soggetti erano provenienti da zone a Nord d’Italia. Gli ultimi due pare infatti che fossero di ritorno da un viaggio in Iran. In caso di nuovi – e più gravi – sviluppi, il governo inglese sta pensando alla chiusura di eventi pubblici (come incontri, partite, festival e concerti) oltre alla chiusura di scuole per un periodo di otto settimane.

La diffusione del Coronavirus in Europa

In Austria sono stati confermati altri tre casi a Vienna, tra cui un uomo di 72 anni ricoverato da dieci giorni in ospedale in condizioni gravi, che pare però non aver mai viaggiato all’estero. In Svizzera invece salgono a 15 i contagi, mentre le misure di quarantena sono state adottate per un centinaio di persone. In questo caso tutti gli eventi pubblici sono stati vietati. Sempre secondo quanto riporta il Corriere, pare che il primo uomo contagiato fosse un 45enne tornato da Milano il 19 febbraio e che avrebbe accusato i primi sintomi il 23.

Salgono invece a 32 i contagi in Spagna, dove alcuni malati sono già stati dimessi in buone condizioni. La città più colpita è forse Valencia, con comunque otto casi registrati. Subito dopo, Madrid con cinque. I restanti sono diffusi nelle varie regioni: sei alle Canarie, sei in Andalusia, due in Castilla y Leon e uno in Aragona.

Il primo caso in Svezia, risalente a giovedì 27, pare essere un uomo proveniente dal Nord Italia e che avrebbe poi infettato altre due persone. Ma non sarebbe l’unico portatore. Una donna avrebbe contratto l’infezione in Germania mentre un altro in Iran. Per ora i casi salgono a cinque. Italia e Iran al centro anche dei casi diffusi in Norvegia (quattro in tutto).

Un caso in Bielorussia, 1 in Lituania, una donna di Verona, 5 invece i casi in Croazia (a metà febbraio avrebbe soggiornato a Milano) e 3 in Romania. Ancora, 4 in Grecia, 2 in Finlandia, 1 in Danimarca, 1 in Estonia e 1 a San Marino.

In particolare, la Bielorussia avrebbe sospeso temporaneamente i visti stranieri proveniente dall’Iran, mentre dal 1 marzo non potranno entrare in Russia i cittadini stranieri proveniente da Corea del Sud, Kazakistan, Bielorussia e Armenia. Fatta eccezione per coloro che hanno il permesso di residenza in Russia.

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