Ore 17.15: Il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante l’unità di crisi a Marghera, ha annunciato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado fino al primo marzo.
Stesso provvedimento è stato adottato dal governatore dell’Emilia Romagna, come già annunciato questa mattina. Anche qui le scuole resteranno chiuse fino al 1 marzo.
Ore 13.15: In Lombardia chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. La misura ha decorrenza immediata e senza limite temporale. Questo è quanto stabilito al tavolo di confronto tra Protezione civile, premier Conte e presidenti di regione Fontana e Zaia. Chiusi tutti i luoghi di aggregazione nella regione lombarda e non si esclude che tali misure possano essere adottate anche in Veneto.
Ore 12.52: Il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dopo aver riunito la Cabina di coordinamento regionale annuncia: “Visto l’andamento del quadro epidemiologico in via precauzionale, vista l’alta mobilità degli studenti, in accordo con il ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e le nostre Università abbiamo deciso insieme la sospensione dell’attività didattica (lezioni, esami, sedute di laurea) in tutti gli atenei dell’Emilia-Romagna da domani, lunedì 24, a sabato 29 febbraio compresi. Inoltre, stiamo valutando la chiusura di ogni scuola di ordine e grado, asili nido, impianti sportivi pubblici e privati e dei musei. Decisione che stiamo esaminando e definendo in tutti i suoi aspetti, anche alla luce dei provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri ieri sera“.
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Nella giornata di ieri, dopo l’aumento del numero dei contagi nelle aree individuate come focolai del coronavirus, diverse regioni hanno deciso di chiudere gli atenei.
Lombardia e Veneto
Lombardia e Veneto, le due zone focolaio, sono state le prime a decretare la chiusura delle Università.
Mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala, al termine del tavolo in Prefettura per fare il punto sull’emergenza di Coronavirus in Lombardia, ha annunciato stamane che chiederà al presidente Fontana di chiudere le scuole in via prudenziale per una settimana. “Anche a livello prudenziale penso che le scuole vadano chiuse a Milano e proporrò al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di allargare l’intervento a livello di Città metropolitana“, ha detto il sindaco.
Le università chiuse in Lombardia sono Statale, Cattolica, Politecnico, San Raffaele, Bocconi, Iulm, Humanitas, Bicocca a Milano, Carlo Cattaneo a Castellanza, le Università di Pavia, Brescia Bergamo, la Iuss di Pavia e l’Università dell’Insubria che ha sedi a Varese e Como.
Le attività didattiche delle università lombarde saranno sospese dal 24 al 29 febbraio, come da comunicato di Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Lombarde. “Riteniamo che, in assenza di diverse indicazioni da parte delle Autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo“.
Friuli
Anche le Università di Trieste e Udine e la Sissa, come già avvenuto per Veneto e Lombardia, resteranno chiuse. La misura precauzionale è stata annunciata nel corso del comitato operativo per l’emergenza, riunito a Palmanova. Il provvedimento è stato adottato in ragione della presenza di studenti provenienti dalle zone focolaio del virus. È stata decisa la sospensione di ogni attività didattica, in accordo con la conferenza dei rettori. Alla riunione del comitato operativo hanno preso parte il presidente della regione Massimiliano Fedriga e l’assessore alla salute e protezione civile Riccardo Riccardi.
Trentino
In Trentino le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse almeno fino a mercoledì prossimo. Si sta valutando anche la chiusura delle Università.
Emilia
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, l’Università di Ferrara ha diramato un comunicato con cui si allinea ai provvedimenti presi dalla regione Veneto, in virtù della presenza di molti studenti provenienti dalle zone focolaio del virus. Tutte le attività saranno sospese dal 24 febbraio al 1° marzo.
Piemonte
In Piemonte, i rettori dei tre atenei piemontesi stanno valutando la chiusura delle università. Questo è quanto emerge a Torino a margine della riunione in corso nella sala operativa della protezione civile regionale.
In queste ore però anche altre regioni italiane stanno valutando l’adozione di provvedimenti in via precauzionale, come già accaduto in Campania, dove il governatore De Luca, nella giornata di ieri, ha invitato, in via del tutto precauzionale, le scuole di ogni ordine e grado a sospendere tutte le gite scolastiche.
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