Il Corno d’Africa si sta avviando verso una catastrofe umanitaria senza precedenti. La causa principale è legata alla siccità. Ma anche la guerra in Ucraina sta contribuendo a peggiorare la situazione nella regione.
Corno d’Africa: in arrivo una catastrofe umanitaria senza precedenti
Le Nazioni Unite hanno affermato che la regione del Corno d’Africa è sull’orlo di una catastrofe umanitaria senza precedenti. Milioni di persone in Etiopia, Kenya e Somalia stanno affrontando l’insicurezza alimentare. La causa di questa catastrofe è dovuta ad una delle peggiori siccità degli ultimi 40 anni. Ma anche alla guerra in Ucraina, che ha interrotto l’approvvigionamento alimentare a livello globale e ha portato a un aumento dei prezzi di cibo ed energia.
Cosa sta succedendo nel Corno d’Africa?
La siccità che ha colpito la regione negli ultimi due anni è il primo fattore che sta portando la regione del Corno D’Africa verso una catastrofe umanitaria. La siccità ha infatti ucciso milioni di capi di bestiame e distrutto raccolti. Più di 1,8 milioni di bambini in Etiopia, Kenya e Somalia necessitano di cure urgenti per malnutrizione acuta grave, pericolosa per la vita.
La Banca Mondiale ha affermato che circa 66,4 milioni di persone nella regione dovranno affrontare una crisi alimentare. In particolare, in Etiopia si stima che 20,4 milioni di persone abbiano bisogno di sostegno alimentare. In Somalia, quasi la metà della popolazione di 15 milioni di persone è “seriamente affamata” e corre un “rischio molto reale di carestia nei prossimi mesi” se le condizioni attuali rimangono le stesse. Infine, in Kenya mezzo milione di persone sono sull’orlo di una crisi di fame e il numero di kenioti bisognosi di assistenza è più che quadruplicato in due anni.
Il programma alimentare mondiale della Nazioni Unite (WFP) ha affermato che la regione del Corno d’Africa necessita di 473 milioni di dollari nei prossimi sei mesi per compensare la crisi. Lo scorso giugno, la Banca Mondiale ha approvato 327,5 milioni di dollari per sostenere i pastori di Gibuti, Etiopia, Kenya e Somalia colpiti dalla siccità.
Leggi anche: Corno d’Africa: si dimette l’inviato statunitense Jeffrey Feltman