Corfù, l’isola verde tra storia e natura

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L’isola più verde della Grecia è un paradiso per gli amanti della natura.

Addossata alla costa ellenica e albanese, Corfù è l’isola greca più vicina all’Italia, a soli 100 chilometri in linea d’aria dalla Puglia. E’ anche una delle più verdi, con boschi, pinete e uliveti che incorniciano pittoreschi villaggi abbarbicati sulle rocce e la sequenza di baie e spiagge che disegnano le sue coste.

A causa della sua posizione strategica nello Ionio, Corfù (Kerkyra in greco) ha avuto una storia movimentata ed è stata lo scenario di citazioni mitologiche e letterarie, come ad esempio l’isola dei Feaci dove Nausicaa accolse Ulisse e luogo di tappa di Giasone e gli Argonauti. Nel corso dei secoli da qui sono passati illiri, romani, bizantini, veneziani, francesi e inglesi come lo può dimostrare Corfù Città, il capoluogo dell’isola. Posizionata sulla costa orientale, la città è dominata da due alture fortificate: il Forte Vecchio e il Forte Nuovo e il centro storico reca i segni del lungo dominio veneziano (dal XIV al XVIII secolo). Si passeggia tra le stradine del Campielo e lungo i portici del Liston che costeggia la Spianada, la piazza più grande, in un mosaico di case rinascimentali, barocche e neoclassiche dichiarate dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Nell’inglese St. Michael and St. George Palace ha sede il museo d’arte asiatica insieme al museo archeologico, ma Corfù non è solo storia è anche il cuore dello shopping; ci sono centinaia di botteghe che offrono specialità tipiche, come il liquore d’arancia kumquat, oppure si posso acquistare spugne e cosmetici a base di olio d’oliva e miele. Numerose sono anche le gioiellerie.

A sud di Corfù città ci si sposta al belvedere di Kanoni, al piccolo monastero di Vlacherna, e al palazzetto di Mon Repos, dove nacque Filippo d’Edimburgo. Un’altra testa coronata che ha lasciato il segno sull’isola è l’imperatrice Elisabetta d’Austria che qui si fece erigere una splendida dimora, l’Achilleion, che poi tramandò ai suoi discendenti. Ancora oggi il Trono dell’imperatore sopra al villaggio di Pelekas è una tappa obbligata.

Girando per tutta Corfù si scoprono angoli incantevoli come le baie di Peleokastritsa, sulle cui alture si staglia una fortezza bizantina; sono luoghi imponenti e silenziosi per chi cerca un pò di pace. La punta nord ovest, invece, offre belle spiagge come quella di Afionas e Arillas e ancora più a nord spuntano dal mare quasi caraibico singolari formazioni di roccia dorata, con insenature e spiaggette nascoste. Altri piacevoli centri balneari si trovano a nord est, tra cui Kontakali e Kassiopi; varie strade, poi, si inerpicano sul monte Pantokrator, alto solo 906 metri, ma spettacolare e occupato da un panoramico monastero.

Si riparte con la sensazione che resta ancora molto da vedere ed è indispensabile tornare.

http://www.corfu-kerkyra.eu/it/copy.php