Coprifuoco verso l’abolizione: restano i nodi mascherine e matrimoni

Oggi nella cabina di regia si deciderà in merito al coprifuoco: si va verso uno spostamento (probabilmente alle 23) che solo più avanti verrà cancellato totalmente. Su questo i partiti di maggioranza sembrano essere d’accordo. “Dobbiamo andare per gradi”, ha sottolineato il sottosegretario alla Salute"

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coprifuoco alle 23

Da oggi quasi tutta l’Italia è in zona gialla, tranne la Valle d’Aosta, e si inizia a respirare un po’ di normalità. Aumenta il numero dei vaccinati, i contagi calano e il governo valuta nuove ipotesi: tra queste, per l’appunto, lo spostamento del coprifuoco.

Questione coprifuoco: slittamento alle 23?

L’idea è spostarlo alle undici, ma non è escluso che possa essere portato fino a mezzanotte visto l’azione insistente del centrodestra e delle regioni. Un nuovo step verrà fatto poi all’inizio di giugno e potrebbe essere quella l’occasione per eliminarlo definitivamente. “È realistico ipotizzare – sostiene Mariastella Gelmini – che nelle prossime settimane verrà rivisto”. Ma il vertice tra i capigruppo della maggioranza si occuperà anche di altre questioni. Matteo Salvini alza nuovamente la posta, convocando una videoconferenza della Lega prima della riunione di governo. “Ci aspettiamo riaperture e ripartenza, lavoro e libertà, all’aperto e al chiuso, di giorno e di sera”.


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Riaperture Centri Commerciali e piscine

Il governo presto dovrà decidere anche sulle riaperture dei centri commerciali nei fine settimana, quella delle piscine al chiuso, che potrebbe essere fissato per il primo giugno insieme alle palestre, e gli eventi come esempio i matrimoni. Le regole potrebbero essere: per chi vuole partecipare al banchetto dovrà esibire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone negativo effettuato 48 ore prima della cerimonia. Non dovrebbe cambiare nulla, invece, per quanto riguarda la data dei ristoranti al chiuso: potranno riaprire a partire dal 1 giugno. C’è però una remota possibilità che il governo decida di consentire l’attività anche la sera mentre al momento il decreto fissa l’apertura dalle 5 alle 18.

Mascherine all’aperto?

Per l’esecutivo è arrivato il momento di affrontare un altro tema spinoso, ovvero quello dell’utilizzo della mascherina all’aperto. Al momento, ha detto chiaro Locatelli, “È troppo presto per rimuoverla, oggi la scelta non è ipotizzabile”. Ma, ha aggiunto, “Verrà il momento in cui potremmo abbandonarla”. Questo non sarà all’inizio di giugno, ma non è affatto escluso che con l’arrivo dell’estate – quando la metà della popolazione sarà vaccinata almeno con una dose – la mascherina possa diventare un lontano ricordo.


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