Coprifuoco di 48 ore in Turchia: questo è stato l’annuncio del ministro dell’Interno Suleyman Soylu, secondo quanto riferito dall’agenzia turca Anadolu. Il coprifuoco durerà per le intere giornate di sabato 11 e domenica 12 aprile.
Coprifuoco di 48 ore in Turchia: l’annuncio
E’ entrato in vigore il coprifuoco di 48 ore che il governo turco ha decretato a sorpresa ieri sera. L’obiettivo è ovviamente contrastare la diffusione del coronavirus in questi giorni particolari.
“Niente panico, i fornai rimangono aperti”, ha rassicurato Suleyman Soylu. La decisione ha colto impreparato anche il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, che ha accusato il governo di non avergli comunicato la decisione in anticipo.
Le reazione della gente
Le parole del ministro, purtroppo, non hanno placato la gente. Al contrario, quest’ultima si è riversata verso negozi di generi alimentari, fornai e macellerie, con una pioggia di immagini che ha riempito i social media. Si vedono chiaramente file di persone che in molti casi si sono accalcate senza rispettare le distanze di sicurezza.
Coprifuoco di 48 ore in Turchia: cosa prevede
A partire dalla mezzanotte (le 23 in Italia) per 48 ore i turchi residenti nei principali 31 centri del Paese, tra cui Instanbul e Ankara, e nella provincia settentrionale di Zonguldak non possono mettere il naso fuori di casa. La sanzione per chi prova a uscire è una multa di 392 lire (equivalenti a 55 euro).
Cosa rimane aperto
Potranno rimanere aperti i fornai, le farmacie, gli studi medici, gli uffici postali, le unità sanitarie locali,una prefettura ogni 50 mila abitanti, i veterinari, gli uffici pubblici chiamati a svolgere compiti essenziali, i canili, le fattorie e attive le imprese che operano in settori strategici come quello energetico e infrastrutturale.
