L’ennesimo derby messo in scena allo stadio di San Siro, tra Inter e Milan, parte con un piede decisamente aggressivo da entrambe le parti.
Gara ad eliminazione diretta dei quarti di finale di Coppa Italia che vedrà la vincitrice affrontare la Lazio in semifinale.
Durante la prima fase di gioco i continui capovolgimenti di fronte colorano la partita di un colore entusiasmante come solo nei grandi derby si può assistere.
Spalletti schiera in attacco il solito Icardi affiancato da Perisic, risponde Gattuso con Suso, Kalinic e Bonaventura.
Grossa novità in porta rossonera visto il leggero infortunio all’inguine di Gigio Donnarumma. A sostituirlo sarebbe dovuto essere il secondo portiere Marco Storari , infortunatosi a sua volta durante l’ultimo riscaldamento previsto prima del calcio d’inizio. Pronto ed entusiasta di entrare in campo è quindi Antonio Donnarumma, fratello di Gigio.
Dopo continue occasioni create da una parte e dall’altra, l’Inter passa in vantaggio grazie ad un tocco di Perisic e ad una deviazione dello stesso A.Donnarumma. Fortunatamente, per l’estremo difensore e per tutto il Milan, l’arbitro segnala un fuorigioco che rimette il risultato sull’iniziale 0-0.
Pochi minuti più tardi è Icardi ad avere la seconda vera chance del match, quando colpisce con un secco colpo di testa che, però, finisce a lato di un soffio.
Nel Milan la difesa combina parecchi pasticci che servono solo a favorire le manovre dei cugini neroazzurri. In attacco cerca un paio di volte a sfondare con Kessie e Suso ma senza mai trovare spazi concreti.
Nella ripresa a rendersi ancora protagonista della serata è il fratello maggiore di Donnarumma. Su assist perfetto da sinistra, la palla arriva nell’area piccola dove Joao Mario si trova a tu per tu col portiere, calcia centralmente e l’estremo difensore compie una vera e propria prodezza che salva il Milan.
Al ’65 da un sporco cross rossonero ne nasce quasi un tiro indirizzato a rete che viene deviato da Handanovic. Nello stesso momento Bonaventura, in attacco vicino alla porta, si divora completamente il gol dell’1-0. A porta vuota, di testa , spedisce il pallone di poco sopra.
Per dare freschezza al gioco milanista, Gattuso, al ’75 manda in campo Cutrone e Calhanoglu. Spalletti fa entrare invece un pronto Brozovic al posto di Gagliardini.
Al minuto 79 lo spagnolo Suso da un tiro da fuori area colpisce clamorosamente la traversa restando incredulo davanti a quanto fatto e non realizzato.
Al ’90+4 il risultato recita ancora pareggio di 0-0 e il direttore di gara prepara le squadre ai tempi supplementari.
Ad un solo minuto dalla fine dei primi 15 minuti previsti dal primo tempo dei supplementari, minuto 104, su preciso cross del numero 8 Suso, Patrick Cutrone arriva in area con un’assoluta fame di gol. Di piatto, senza farsi ipnotizzare dal portiere, mette in rete sbloccando finalmente un derby diventato quasi infinito. Esultanza senza contegno per i milanisti e per lo stesso marcatore che, togliendosi la maglia, si becca anche il cartellino giallo.
Gioia incontenibile anche per Rino Gattuso che esplode in un urlo di felicità insieme a tutti i suoi uomini.
Nell’altro ed ultimo quarto d’ora a disposizione per l’Inter di ribaltare o almeno pareggiare il punteggio, c’è sempre un attento Donnarumma ad opporsi. Ed è così che si conclude il derby della Madonnina.
1-0 per Gattuso.
1-0 per l’inatteso e provvidenziale Antonio Donnarumma.
1-0 per il capitano Bonucci.
1-0 per la grinta di Suso.
1-0 per la forza ed il fiuto del giovane Cutrone.
1-0 per la fiducia.
1-0 per il morale ed il fattore psicologico. 1-0 per un, si spera, ritrovato Milan.
Sarà Lazio-Milan il prossimo appuntamento.