E’ da pochi giorni entrato in vigore (il 20 giugno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) il decreto 70 del 3 maggio 2018 firmato dall’ormai ex Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che da ufficialmente attuazione al decreto legislativo del 15 marzo 2017, che a sua volta recepiva la direttiva europea 2014/92, riguardante l’istituzione di un nuovo strumento finanziario molto importante per rendere più democratica la gestione del risparmio, il conto corrente di base, che mira a garantire l’accesso ai servizi bancari anche a chi ha problemi di carattere economico.
Differenti sono le modalità di accesso al conto corrente di base per coloro che hanno un ISEE inferiore agli 11.600 e per i pensionati con un calcolo ISEE non superiore ai 18.000 euro.
I servizi possibili per la prima categoria saranno:
- 6 prelievi di contante allo sportello;
- prelievi limitati agli sportelli (detti anche ATM) della propria banca;
- 12 prelievi agli sportelli di altre banche;
- bonifici in uscita illimitati;
- 36 bonifici SEPA in entrata (I stipendio o pensioni compresi);
- 12 versamenti tra contanti e assegni;
- pagamenti illimitati con bancomat.
Mentre per i e le titolari di pensione i servizi saranno diversi. Ecco l’elenco di ciò che si potrà fare con il conto corrente di base:
- 12 prelievi di contanti allo sportello;
- prelievi illimitati agli sportelli della propria banca;
- 6 prelievi agli ATM di altre banche;
- bonifici in uscita senza limiti,
- bonifici SEPA da ricevere illimitati,
- 6 versamenti tra contanti e assegni,
- pagamenti con bancomat senza limiti
I costi
Per aprire il conto corrente di base sarà sufficiente rivolgersi presso una filiale fi un istituto bancario co la certificazione che attesti l’idea dell’intestatario per verificare i requisiti. Lo strumento, che mira ad essere uno strumento di risparmio accessibile a tutti e tutte, avrà un costo pari al canone annuo che non dovrà avere un importo limitato e coerente con la finalità dello strumento. Per le banche sarà invece vietato applicare ulteriori e spese mentre per gli utenti le operazioni saranno limitate a quelle previste (ulteriori servizi non previsto saranno accessibili dall’utente alla normale tariffa di mercato).