giovedì, Aprile 25, 2024

Arriva in Italia il conto corrente di base

E’ da pochi giorni entrato in vigore (il 20 giugno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) il decreto 70 del 3 maggio 2018 firmato dall’ormai ex Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che da ufficialmente attuazione al decreto legislativo del 15 marzo 2017, che a sua volta recepiva la direttiva europea 2014/92, riguardante l’istituzione di un nuovo strumento finanziario molto importante per rendere più democratica la gestione del risparmio, il conto corrente di base, che mira a garantire l’accesso ai servizi bancari anche a chi ha problemi di carattere economico.

Differenti sono le modalità di accesso al conto corrente di base per coloro che hanno un ISEE inferiore agli 11.600 e per i pensionati con un calcolo ISEE non superiore ai 18.000 euro.

I servizi possibili per la prima categoria saranno:

  • 6 prelievi di contante allo sportello;
  • prelievi limitati agli sportelli (detti anche ATM) della propria banca;
  • 12 prelievi agli sportelli di altre banche;
  • bonifici in uscita illimitati;
  • 36 bonifici SEPA in entrata (I stipendio o pensioni compresi);
  • 12 versamenti tra contanti e assegni;
  • pagamenti illimitati con bancomat.

Mentre per i e le titolari di pensione i servizi saranno diversi. Ecco l’elenco di ciò che si potrà fare con il conto corrente di base:

  • 12 prelievi di contanti allo sportello;
  • prelievi illimitati agli sportelli della propria banca;
  • 6 prelievi agli ATM di altre banche;
  • bonifici in uscita senza limiti,
  • bonifici SEPA da ricevere illimitati,
  • 6 versamenti tra contanti e assegni,
  • pagamenti con bancomat senza limiti

I costi

Per aprire il conto corrente di base sarà sufficiente rivolgersi presso una filiale fi un istituto bancario co  la certificazione che attesti l’idea dell’intestatario per verificare i requisiti. Lo strumento, che mira ad essere uno strumento di risparmio accessibile a tutti e tutte, avrà un costo pari al canone annuo che non dovrà avere un importo limitato e coerente con la finalità dello strumento. Per le banche sarà invece vietato applicare ulteriori e spese mentre per gli utenti le operazioni saranno limitate a quelle previste (ulteriori servizi non previsto saranno accessibili dall’utente alla normale tariffa di mercato).

 

 

 

 

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