Quello che tutti si aspettavano e il M5S auspicava, a quanto pare avverrà. Giuseppe Conte è tornato ed ha detto sì. Come riportato da AdnKronos, nel giorno del Summit del Movimento 5 Stelle. L’ex primo Ministro Conte ha preso l’impegno di elaborare un progetto rifondativo con i grillini. Al vertice hanno partecipato tutti i big del M5S, da Grillo al Presidente Fico ai Ministri Patuanelli e Di Maio.
Conte è tornato: sarà la svolta del Movimento?
Indiscrezioni che arrivano da ambienti vicino ai 5 Stelle informano che l’obiettivo è quello di rendere il Movimento più centrale nella vita politica del Paese. Bisognerà riscrivere l’organigramma del gruppo. E’ la cosa giusta da fare in questo momento cruciale con l’appoggio e l’apporto di Giuseppe Conte. Una ristrutturazione interna che rinsaldi le fondamenta capace di trasformare il movimento in partito politico. Trasformazione che deve essere per e con la vita sociale del paese e dei suoi cittadini. Punto di riferimento almeno per i prossimi 30 anni. Conte è tornato, basterà questo?
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I prossimi obiettivi per il Movimento che coinvolgeranno Conte
Sempre le fonti M5S al termine del vertice, fanno sapere che gli obiettivi da raggiungere e consolidare saranno la transizione ecologica e digitale e la tutela dell’ambiente. Dare maggiore importanza di un’etica pubblica con la lotta alla corruzione, contrastare le diseguaglianze sociali e di genere. E contrastare i privilegi di pochi contro i meriti di tanti e soprattutto rendere i cittadini attivi a partecipare alla vita democratica del Paese attraverso il rafforzamento degli istituti di democrazia diretta.
Conte è tornato ma deciderà di entrare nel Movimento?
Si prenderà qualche giorno Giuseppe Conte per capire come rifondare il Movimento e ritagliarsi uno spazio adatto alla sua persona per poter meglio gestire il ruolo che dovrà ricoprire. E soprattutto ripartire da zero o lavorare sui punti esistenti nel movimento. A giorni sapremo che decisione prenderà. I partecipanti all’incontro all’Hotel Forum di Roma hanno riferito che il clima era buono. Nei prossimi giorni l’ex premier si confronterà con il comitato di garanzia del Movimento cioè Vito Crimi, Roberta Lombardi e Giancarlo Cancelleri e con i legali di M5S.
Ai posteri l’ardua sentenza?
Conte é tornato e dovrà lavorare alacremente per sbrogliare una situazione ingarbugliata. E dare un nuovo assetto ad un movimento che vuol diventare partito, che vuole farsi voce dei bisogni del popolo. Ma che all’interno ha tante voci, e tutte quelle voci devono convergere verso una posizione unica ed unitaria. Quindi la partita è ancora aperta. Tocca adesso pensare alle strategie di gioco che devono essere unitarie.
