” Sobri nelle parole, operosi nelle azioni”. Con queste parole pronunciate da Conte, parte sostanzialmente il nuovo governo, nel giorno in cui l’esecutivo si presenta dinanzi alla Camera dei Deputati dove in serata si voterà la fiducia.
Un punto focale del discorso, da cui costruire un’azione di governo solida ed efficace, nell’ottica di quella “leale collaborazione” che il Premier chiede alle forze politiche che sostengono la maggioranza parlamentare, ed agli uomini della propria compagine di Governo.
Parla a lungo Conte, circa un’ora e trenta di discorso programmatico, venendo interrotto diverse volte dai gruppi parlamentari di opposizione, che in una sorta di prosecuzione delle manifestazioni guidate fuori da Montecitorio da Lega e Fratelli D’Italia, intonano anche cori da stadio inneggianti al ritorno alle urne.
Un discorso di ampio respiro dunque, che lambisce ogni possibile ambito di intervento demandato ai poteri dell’organo esecutivo, ma che si concentra su alcuni obiettivi primari della nuova maggioranza.
In primis la questione manovra economica, nella quale il governo si impegnerà a disinnescare l’aumento dell’iva e a studiare un abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori.
Rimanendo sempre sul tema lavoro, il Premier ha assicurato che si lavorerà sulla istituzione del salario minimo garantito e si adotteranno misure per prevenire e contrastare il fenomeno degli incidenti sul lavoro.
Ma non solo attenzione ai lavoratori, ma anche al settore impresa, con un impegno rivolto in particolare alle PMI le quali devono “essere messe nella condizione di rafforzarsi, crescere ed internazionalizzarsi”.
Grande premura anche verso i temi ambientali, con la volontà di realizzare un “Green New Deal, che promuova la rigenerazione urbana, la riconversione energetica verso un progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, ed il contrasto ai cambiamenti climatici”.
Ed ancora grande rilievo hanno avuto i temi delle concessioni statali, le quali saranno oggetto di revisione, con un riferimento particolare al tema di Autostrade ed alla tragedia del Ponte Morandi, ma anche Scuola, Sud e Turismo.
Certamente dunque, una ampia opera dovrà compiere il governo nascente per dare seguito a tali volontà, nella speranza che sia davvero un esecutivo “sobrio nelle parole ed operoso nelle azioni”