sabato, Aprile 20, 2024

Conte annuncia il Family Act che cos’è e come funziona

Il consiglio dei ministri ha approvato il Family Act, ne ha dato l’annuncio il premier Giuseppe Conte che in conferenza stampa ha detto: “Abbiamo approvato in Cdm il Family Act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile. Devo alle ministre Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento”.

Nel  Family Act ci sono misure a sostegno della famiglia ma anche un assegno universale.

Come Funziona Il Family Act

L’assegno universale è, di fatto, un riordino e una semplificazione di tutte le misure di sostegno economico per i genitori con figli a carico.

Viene corrisposto mensilmente a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al 18esimo anno di età per ogni figlio. Per i figli disabili il limite dei 18 anni viene superato.

 Si tratta di una somma in denaro o di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione per le famiglie. Per i figli successivi al secondo, l’importo dell’assegno viene maggiorato del 20%, così come avviene anche per i figli disabili.

 La cifra dell’assegno universale è parametrata all’Isee ma anche all’età dei figli a carico. Non concorre, comunque, a formare il reddito familiare né vale per il calcolo del reddito necessario per il riconoscimento delle prestazioni sociali a sostegno del reddito.

Con l’assegno universale è prevista una clausola di salvaguardia, viene riconosciuta una integrazione compensativa dell’importo dell’assegno diretta ad assicurare che lo stesso non risulti in ogni caso inferiore a quello in godimento al nucleo familiare prima dell’entrata in vigore del Family Act.

Come viene calcolato l’importo

Ancora non è stato stabilito con esattezza a quanto ammonterà l’assegno universale per i figli. Secondo la proposta originaria di Graziano Delrio, l’assegno universale dovrebbe prevedere un importo fino a 240 euro per ciascun figlio minorenne con maggiorazione del 40% per quelli con disabilità, e 80 euro per ogni figlio fino ai 26 anni.

Secondo invece la proposta del ministro Bonetti, gli importi ipotizzati erano, 160 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE fino a 7.000 euro, 120 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE tra i 7.000 e i 40.000euro, 80 euro per ciascun figlio per famiglie con ISEE che vada oltre i 40.000 euro.

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