venerdì, Aprile 19, 2024

Consiglio dei Ministri approva direttorio Bankitalia, ma è gelo tra la maggioranza

Il Consiglio dei Ministri convocato ieri, 30 aprile, si è svolto in un clima tutt’altro che disteso. Il governo, infatti, ha approvato le nomine relative al nuovo direttorio di Bankitalia, ma pare che nel corso della riunione abbia prevalso una certa tensione legata soprattutto alla questione Armando Siri, il sottosegretario della Lega finito nel mirino della magistratura di cui non si sarebbe parlato in questa sede, anche se il Movimento 5 Stelle sarebbe ancora in attesa di un passo indietro da parte del politico genovese.

Durante il vertice di Palazzo Chigi, tra i vari punti all’ordine del giorno, l’unico sul quale Lega e M5S hanno raggiunto l’intesa totale è stato quello relativo alla ratifica delle nomine sancite dal Consiglio Superiore di Bankitalia. Dunque Fabio Panetta sarà il nuovo direttore generale, affiancato da Luigi Signorini, Daniele Franco e Alessandra Perrazzelli. Ora la palla passa al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale dovrà provvedere ad ufficializzare la decisione del governo firmando un documento specifico.

Bankitalia: i nomi del nuovo direttorio.

In realtà, stando a quanto riportato dal quotidiano La Stampa, sembra che anche in merito al direttorio di Bankitalia la Lega abbia manifestato qualche malumore, non gradendo l’inserimento di personalità esterne alla Banca centrale italiana, quando avrebbe preferito che si puntasse maggiormente su valide risorse interne. Su tutti, agli esponenti del Carroccio non sarebbero piaciuti particolarmente i nomi di Franco e Perrazzelli e, anche se alla fine ha dato il suo consenso, il partito di Salvini ha annunciato che ben presto presenterà un piano di riforme per Bankitalia.

Prefetti e Autonomie: tensioni al Consiglio dei Ministri

Archiviata l’incombenza relativa al nuovo direttorio della Banca d’Italia, il Consiglio dei Ministri si è soffermato su altre questioni che ha visto Lega e M5S su posizioni diametralmente opposte. Ad esempio, una certa distanza tra le parti si sarebbe registrata per quanto concerne le nomine dei nuovi prefetti e, su tutti, si è discusso in particolare dell’approdo a Roma di Gerarda Pantalone, ex prefetto di Napoli, appoggiata dal Carroccio ma non molto gradita ai pentastellati. Questi ultimi, infatti, temono che i rapporti tra la giurista casertana e la sindaca Virginia Raggi possano essere piuttosto difficili e tortuosi, ma alla fine i grillini hanno deciso di non arrivare allo scontro, avallando la candidatura della Pantalone.

Gerarda Pantalone nuovo prefetto di Roma.

Altro tema delicato è stato quello delle Autonomie, con la ministra per gli Affari Regionali, Erika Stefani, che ha presentato in CdM una relazione scritta. Alcune fonti vicine al Movimento 5 Stelle, al termine della riunione di Palazzo Chigi avrebbero definito un «compitino incompleto e precario» il documento proposto dalla Lega, anche se Salvini avrebbe affermato di essere pronto a stilare un vero e proprio dossier sulle Autonomie in vista del prossimo vertice. Anche su quest’indiscrezione, però, la maggioranza è risultata divisa, perché se dal Carroccio è emersa una certa soddisfazione per i passi in avanti che si stanno facendo sul tema, dai pentastellati invece si sottolinea che la presunta proposta avanzata dal ministro dell’Interno non avrebbe ottenuto alcuna risposta ufficiale. Allo stesso tempo, gli esponenti di M5S avrebbero aggiunto che nel corso della riunione Luigi Di Maio avrebbe insistito su alcuni punti cardine del contratto di governo, ovvero il taglio degli stipendi dei parlamentari e il salario minimo.

Matteo Salvini, per controbattere alle priorità illustrate dal ministro del Lavoro, avrebbe lasciato intendere di essere pronto a presentare un secondo decreto sulla sicurezza per attuare un ulteriore giro di vite su illegalità e immigrazione. Insomma, un Consiglio dei Ministri caratterizzato da qualche attrito di troppo, che ha lasciato ancora tanti interrogativi aperti nel governo Lega-M5S.

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Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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