venerdì, Marzo 29, 2024

Consigli zero waste per amare e amarsi

Si definisce spreco un’eccessiva quantità di materiale che rimane inutilizzate. Non si fa riferimento solo a oggetti fisici. Quante volte ci troviamo a pensare a quanto tempo abbiamo sprecato durante la nostra vita? O a quanto spreco d’energie abbiamo messo in atto in una situazione che non lo avrebbe meritato? Insomma, quello dello spreco sembrerebbe un argomento che caratterizza la nostra esistenza da più punti di vista. Eppure c’è un rimedio a tutto ciò. Il movimento zero waste è nato per salvaguardare la salute del pianeta Terra. Si occupa di alleggerire il peso che noi esseri umani abbiamo sul mondo. Tutto ciò ha un duplice scopo: il benessere terrestre e quello umano. Chi mette in pratica questo stile di vita si accorge dei numerosi benefici che apporta. Ecco dunque alcuni consigli zero waste per curare sé stessi e l’ambiente.

Quali sono questi consigli zero waste?

Se, come abbiamo detto, lo spreco caratterizza la nostra vita da più punti di vista, per combatterlo dobbiamo muoverci da più direzioni. Il movimento zero waste col passare del tempo ha preso sempre più piede, entrando anche nei gesti e nelle mentalità dei più scettici. Questo perché non solo è capace di apportare benefici, ma anche per la sua semplicità e i suoi vantaggi economici. E’ ancora molto in voga la tendenza a vedere lo zero waste come una sorta di universo hipster dal quale prendere le distanze per non uniformarsi alla massa. Nulla di più falso. Come affermato poche righe addietro, si tratta di semplici abitudini benefiche.

I primi consigli zero waste: suggerimenti di base

Per affrontare la vita fuori casa, è bene prepararsi al meglio al fine di evitare d’impattare negativamente l’ambiente e di sprecare soldi. Ad esempio, se sappiamo che dovremo magiare fuori, cerchiamo di portare con noi cibo preparato in casa all’interno di contenitori riutilizzabili. Senza mai dimenticare la borraccia d’acqua, in ogni caso. Se invece non abbiamo tempo di fare ciò, proviamo comunque a comprare cibo solidale con l’ambiente. Dunque, evitiamo d’acquistare tanta plastica e possibilmente controlliamo che le pietanze non derivino da paesi troppo lontani. In linea di massima sarebbe bene evitare di fare acquisti inutili. Pensiamo bene alla vera necessità degli oggetti che desideriamo. Questo ci consentirà di risparmiare sull’impatto ambientale, e farà sorridere il nostro portafoglio.

Un’altra cosa da evitare il più possibile sono le monoporzioni. Quando facciamo la spesa è meglio comprare confezioni un po’ più grandi, in modo che durino di più e quindi lo spreco di materiale sia minore. Per quanto riguarda gli spostamenti, non è una novità che utilizzare la macchina o altri mezzi a motore per i brevi tratti sia inutile e potenzialmente dannoso alla nostra salute. Se ne abbiamo la possibilità, perché non sfruttare l’occasione per fare due passi? O magari consideriamo l’opzione di spostarci con i trasporti pubblici. Gira voce che chi vive zero waste non viaggi. Non è proprio così. Viaggiare è uno dei beni più preziosi che abbiamo. Scoprire nuove zone e nuove culture, ci permette di aprire gli occhi e combattere l’ignoranza. Dunque, sì alle valigie pronte. Basta calpestare il suolo terrestre rispettandolo, ricordandoci di essere parte di questa Terra proprio come ciò che ci circonda.

Shopping online

Di questi tempi acquistare su internet più che un capriccio è diventata una necessità. Ecco perché fra questi consigli zero waste non poteva mancare un paragrafo apposito. Sebbene la situazione corrente ci intimi a cliccare il pulsante “acquista online”, piuttosto che recarci fisicamente in un negozio, è bene tenere a mente alcune dritte. Innanzitutto ricordiamoci che nonostante il periodo che stiamo vivendo sia difficile, è comunque doveroso fare distinzione tra superfluo e necessario. Evitiamo dunque di comprare giusto per sfizio. Se abbiamo bisogno di un comprare sul web, cerchiamo di farlo evitando gli sprechi di plastica. Poniamo inoltre un occhio di riguardo ai siti a cui ci affidiamo. Sicuramente il portale più in voga è Amazon, seguito da Wish e altre piattaforme economicamente convenienti. Dovremmo però tenere a mente che non sempre questa convenienza è reale.

Spesso dietro a un articolo a basso prezzo si nasconde una realtà di sfruttamento dei lavoratori. Oltre che una scadente qualità dei materiali che lo costituiscono. Ciò comporterà una durata meno estesa del prodotto e la necessità da parte del cliente di acquistare di nuovo. Ricordiamoci inoltre che esistono realtà solidali con l’ambiente e con i lavoratori che meritano di essere conosciute e finanziate. Cerchiamo quindi di attuare una ricerca più approfondita delle aziende, al fine di sostenere chi s’impegna per il benessere ambientale e umano.

Cucina zero waste

Cucina significa creatività. Sono molte le persone che fanno volare la fantasia tra i fornelli, preparando ricette sfiziose. Tuttavia, alimentarsi è una necessità di tutti. Ecco perché è bene tenere a mente alcuni consigli zero waste anche per quanto riguarda la cucina. Partiamo perciò dalla spesa. Abbiamo già stilato alcuni suggerimenti utili nel secondo paragrafo di questo articolo. Andiamo oltre. La distinzione tra necessità e sfizio va sempre tenuta ricordata. Ecco perché è bene evitare di recarsi al supermercato affamati. Così non ci faremo guidare dalle voglie improvvise acquistando alimenti inutili e magari poco salutari. Anzi, esiste un trucco capace di farci guadagnare in salute e denaro. E’ meglio iniziare la nostra spesa comprando solo prodotti sani. Vale a dire frutta, verdura, legumi, pasta e via dicendo. Una volta terminata questa parte dedichiamoci ai prodotti non edibili necessari, quali quelli per l’igiene personale e della casa.

A questo punto ci saremmo accorti di aver preso quasi tutto ciò che ci serve davvero. Se non proprio tutto. Ricordiamoci inoltre di evitare di prediligere le sfuso, evitando lo spreco di plastica. A questo proposito, in molte città italiane esistono anche i cosiddetti negozi leggeri, utili per acquistare sano ed eco- friendly. Per quanto riguarda la cucina vera e propria, diamo spazio alla creatività. Riutilizziamo gli scarti il più possibile e gli avanzi di cibo. Usiamo di più il congelatore. E’ bene infatti preparare più porzioni di cibo, per poi ripartirle nel freezer e tirarle fuori al momento del bisogno. Cerchiamo inoltre di fare attenzione ai materiali. Ad esempio, potremmo utilizzare tovaglioli di stoffa invece che quelli usa e getta. Ciò donerà alla nostra tavola un effetto elegante e retrò, oltre a salvaguardare l’ambiente.

Moda

Avete mai sentito parlare di fast fashion? Si tratta di una tecnica utilizzata da quelle catene di moda che mettono in vendita capi d’abbigliamento economici al fine di attirare la clientela. Nascondendo dietro quei tessuti sgargianti una realtà parecchio buia. Quella dello sfruttamento umano. Si tratta di griffe famose come H&M, OVS, Benetton e molti altri. E’ importate nominarli, in quanto stiamo parlando di aziende colpevoli dello stato di povertà e della morte di molte persone. Dunque, è meglio evitarle. Anche perché le alterative sono molteplici. Esistono molte compagnie di fashion marketing rispettose dei lavoratori e dell’ambiente. Basta fare un giro sul web per trovarle. Ricordiamoci inoltre che nel momento in cui acquistiamo un oggetto, non stiamo comprando solo quest’ultimo, bensì tutto il suo processo di produzione e smaltimento. Ecco perché è di fondamentale importanza fare attenzione ai nostri acquisti.

Esiste poi un’altra soluzione, che in Italia viene ancora troppo spesso evitata o mal compresa. Stiamo parlando dei negozi dell’usato. Troppo spesso si pensa a queste realtà come l’ultima spiaggia. S tratta invece di vere e proprie risorse di capi unici e spesso di buona qualità. Perché dunque non sfruttarle più frequentemente per comprare e vendere o donare vestiti? Se ciò non bastasse, aggiungiamo un pizzico di creatività. Invece di buttare i vestiti rovinati, possiamo cercare di rattopparli o donare loro una nuova vita, trasformandoli in qualcosa di diverso. Otterremo così un articolo unico e inimitabile, realizzato con le nostre mani. Senza contare che gli armadi di molti di noi sono colmi di capi che non indossiamo, i quali farebbero invece comodo a persone più bisognose.

Casa

Costruire il proprio nido è una caratteristica comune a tutti gli animali. Solo che l’essere umano non si accontenta di farlo solo a livello pratico, creando un posto sicuro per sé e per chi ama. E’ buona abitudine arredarlo secondo i propri gusti, per sentirlo più affine a se stessi. Ecco perché è importante seguire alcuni consigli zero waste per farlo sì al meglio, ma con un certo rispetto per l’ambiente. Partiamo dalle piante. Chi non ama creare degli spazi verdi all’interno nella propria abitazione? Ebbene, la cosa migliore è farlo cimentandosi nel vero e proprio giardinaggio, con semi e piante viventi. Se però decidiamo che ciò non fa per noi, cerchiamo di utilizzare ornamenti floreali privi di plastica.

Per rendere l’atmosfera domestica più accogliente in molti fanno affidamento sulle candele. La scelta migliore è acquistarle in cera vegetale, poiché più sostenibile e compassionevole nei confronti degli animali rispetto a quella d’api. Per quanto riguarda i consigli più pratici, cerchiamo anche qui di fare attenzione agli sprechi. Evitiamo di utilizzare troppo i caloriferi e l’aria condizionata. Prediligiamo le lampadine al led o a risparmio energetico invece che quelle tradizionali. Proviamo a installare nei nostri rubinetti i filtri per l’acqua, in modo da risparmiare anche qui su impatto ambientale e bollette. Tentiamo inoltre di dare un calcio alla pigrizia, non abusando di tutte quelle alternative comode ma che consumano molta energia. Una di queste è l’asciugatrice. Cerchiamo di metterla in moto solo quando il sole non ci sorride, prediligendo la stesura dei panni all’aperto.

Bambini

Per molte persone diventare genitori significa realizzare un sogno. Stringere per la prima volta il proprio bambino o la propria bambina fra le braccia è una sensazione indescrivibile. L’inizio di una nuova vita e la rinascita di una o più esistenze. Quelle dei genitori, il quale cuore inizia a battere all’unisono con quello della propria creatura. Tuttavia, seppure tutto ciò sembri poetico, è anche vero che una nuova vita implica necessariamente un impatto maggiore su questa Terra. Noi, però, possiamo far sì che tutto ciò si alleggerisca. I modo che questo nuovo cucciolo venga accolto dal pianeta come una ricchezza e non come un peso. Per quanto riguarda l’igiene del bebè, è bene adoperare i pannolini lavabili al posto dei classici usa e getta. I benefici per il piccolo e per l’economia familiare saranno riscontrabili fin da subito.

Un altro prodotto utilizzato parecchio dai genitori sono le salviette. Invece di acquistarle settimanalmente, è possibile realizzarle a casa. Cercare su internet per credere. Quando arriva un bambino in famiglia, con lui approdano anche miriadi di giocattoli. Tentiamo d’investire su questi oggetti, comprandoli in materiale riciclabile come il legno. Inoltre, per evitare di ritrovarsi immersi di giochi, possiamo portare il nostro piccolo nelle ludoteche. Qui potrà divertirsi socializzando con altre persone e provando nuove esperienze. Per quanto riguarda le feste di compleanno dei più piccoli, è buona norma celebrarli mantenendo una stretta politica di rifiuto degli sprechi. Dunque, via la plastica, via il cibo spazzatura e gli eccessi in generale.

Bar e ristoranti

Alcune categorie di quest’articolo potrebbero sembrare utopiche, dato il periodo che stiamo vivendo. In realtà dobbiamo tenere a mente che presto o tardi torneremo tutti alla nostra vita di prima. E in ogni caso, alcune di queste attività sono comunque fruibili, solo in modalità diversa. Mai come in questo periodo di crisi c’è bisogno d’incrementare l’economia dei ristoratori. Ecco dunque alcuni consigli zero waste per quando i battenti dei locali si spalancheranno nuovamente. Anche qui è fondamentale evitare la plastica. Dunque, assicuratevi di ordinare cockatails e altre bevande senza cannuccia o con una cannuccia in acciaio, se il personale la possiede. Chiedere acqua e altre bibite alla spina, oppure in una bottiglia di vetro.

Per quanto riguarda il take away, provate a portarvi da casa contenitori riutilizzabili per solidi e liquidi. Ciò può essere utile sia come doggy bag per quando non si riesce a terminare un piatto, sia per i pasti d’asporto. Alcuni locali consentono di utilizzarli al posto dei classici recipienti in plastica. E se notate questa permissione, forse è il caso di tenere un occhio di riguardo per quel posto. Sono infatti sempre di più le attività che s’impegnano in questa direzione. Vale la pena premiarli al fine d’incrementare queste abitudini.

Igiene e bellezza

“Per essere belli/e bisogna soffrire”, dicono. Siamo proprio sicuri che sia così? La realtà è che la bellezza è già insita nel corpo di ognuno di noi. Basta giusto qualche accorgimento per prendersene. Meglio dunque lasciare da parte la sofferenza, sia per noi che per l’ambiente. La prima regola d’oro per una cura del corpo zero waste è fare attenzione all’acqua. Dunque, innanzitutto limitiamo il nostro tempo sotto la doccia. Sarà banale, ma ricordiamoci di chiudere l’acqua quando ci laviamo i denti. Un’altra idea è quella di riutilizzare l’acqua di scarto, come quella dell’acqua della pasta o quella che usiamo per lavare i piatti, per lo scarico del wc. Passiamo alla cura del corpo. Il mondo zero waste predilige al solido al liquido. Sia per quanto riguarda shampoo e bagnoschiuma, sia per il dentifricio. Se invece non amiamo questi prodotti, cerchiamo di acquistare comunque eco- friendly.

Esistono molti negozi che permettono il vuoto a rendere, sia per prodotti per il corpo, sia per saponi per la casa. E’ sempre meglio preferire gli articoli naturali. Ecco perché gli oli naturali possono rappresentare una valida alternativa in molti sensi. Quest’ultimi sono utili, insieme ad altri prodotti, anche come struccanti. Sono infatti prediligibili ai classici dischetti per il viso, i quali tendono a inquinare parecchio. Altri accessori sostituibili sono lo spazzolino, data la sua alternativa in bambù, e il rasoio. Questo, è disponibile in acciaio invece che in plastica. Si tratta di una soluzione eterna e indistruttibile, che vi farà risparmiare tempo e denaro. A proposito d’eternità, è sempre più celebre la coppetta mestruale. Insieme agli assorbenti lavabili, costituisce una possibilità di rendere il proprio ciclo mestruale più sostenibile.

Cosigli zero waste in ufficio

Anche nell’ambito lavorativo esistono alcuni consigli zero waste di cui tener conto. Primo tra tutti, evitare l’eccessivo uso della carta e della plastica. E’ inoltre buona norma assicurarsi che nel luogo di lavoro si faccia abbastanza per alleggerire l’impatto ambientale. Dunque, iniziamo dalla raccolta differenziata e dal mantenere una dispensa il più possibile eco- friendly. Coinvolgere i colleghi nella lotta contro il cambiamento climatico può essere d’aiuto. Sia per noi per il circostante. Cerchiamo dunque di dare il buon esempio e di sensibilizzare. Con leggerezza, senza risultare pesanti, ma ascoltando e comprendendo il prossimo. Un’idea potrebbe essere quella di mettere in pratica il Green Monday, il quale implica di mangiare vegano una volta a settimana. Lo si potrebbe fare insieme ai colleghi, spiegando loro le motivazioni, in quanto si tratta di un’alimentazione più sostenibile



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