giovedì, Aprile 25, 2024

Conservatori senior contro la possibile ricandidatura di Johnson

I conservatori senior si sono schierati contro la possibile ricandidatura di Boris Johnson a leader del partito. Secondo loro, una vittoria di Johnson porterebbe ulteriori danni all’economia e porrebbe fine al partito conservatore.

Conservatori senior contro la ricandidatura di Johnson

Dopo le dimissioni di Liz Truss nel Regno Unito, è corsa contro il tempo per eleggere il nuovo leader del partito conservatore, che di conseguenza diventerà il nuovo primo ministro. Tra i nomi è spuntato anche quello di Boris Johnson. L’ex premier è rientrato in fretta da una vacanza e ha affermato di essere pronto per il suo ritorno alla guida del Paese. La squadra di Johnson ha affermato che l’ex premier si sarebbe già assicurato privatamente il supporto dei 100 parlamentari necessari per partecipare alla gara, nonostante solo 55 lo sostenessero in pubblico. Tuttavia, l’affermazione è stata immediatamente contestata da parlamentari e fonti della campagna di leadership rivale.

Ora, i conservatori senior si stanno impegnando in una frenetica campagna per impedire a Johnson il ritorno a Downing Street. Secondo loro, Johnson causerebbe ulteriori danni all’economia del Paese e rischierebbe di porre fine al partito conservatore. I conservatori senior hanno indicato come candidato l’ex ministro della Finanze, Rishi Sunak. Gli ex ministri del gabinetto che sostengono Sunak hanno affermato che un ritorno di Johnson sconvolgerebbe anche i mercati finanziari, aumentando il rischio di ulteriori bruschi aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra entro pochi giorni. Un ex collega di gabinetto di Johnson ha affermato che sono in corso sforzi disperati per raccogliere il sostegno a Sunak. Secondo lui, Sunak rappresenterebbe la stabilità dei mercati finanziari e ridurrebbe le possibilità che i tassi di interesse e i mutui aumentino ulteriormente. Un senior ha affermato di sperare che Johnson non metta il suo narcisismo al di sopra degli interessi del paese. Molti parlamentari conservatori hanno anche detto che qualora Johnson tornasse si sarebbero dimessi. Johnson potrebbe però assicurassi ancora il sostegno dei parlamentari pro-Brexit.  

I sondaggi sono favorevoli ai laburisti

La paura dei conservatori senior è anche data dal fatto che i sondaggi mostrano il partito molto indietro. L’ultimo sondaggio Opinium per l’Observer mostra che i laburisti hanno un consenso del 50%, 27 punti davanti ai conservatori (che sono in calo di 3 punti rispetto a quindici giorni fa). I conservatori sono al 23%, i liberaldemocratici al 9% e i Verdi rimangono invariati al 6%. Il sondaggio mostra anche che i conservatori hanno ora perso molti degli elettori vinti nel 2019 quando Johnson si è assicurato una massiccia maggioranza di 80 seggi. Rivela che il 30% degli elettori conservatori alle elezioni del 2019 è passato ai laburisti.


Leggi anche: Regno Unito: chi sarà il nuovo primo ministro?

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