Il 29 luglio 2022, nelle vivaci strade di Civitanova Marche, si è verificato un terribile incidente: Alika Ogorchukwu, un uomo nigeriano di 39 anni, è stato brutalmente picchiato a morte in pieno giorno.
Filippo Ferlazzo, un cittadino italiano, ha usato le stampelle di Ogorchukwu come arma letale, provocando ferite mortali. L’incidente è avvenuto dopo che Ogorchukwu aveva chiesto a Ferlazzo di comprare un fazzoletto.
Procedimento penale e arresto
Ferlazzo è stato arrestato il giorno successivo, 30 luglio 2022, e accusato di omicidio e furto del telefono di Ogorchukwu. Il suo arresto è seguito all’esame dei filmati della scena del crimine e all’interrogatorio di diversi testimoni.
L’incidente, avvenuto in una strada centrale di Civitanova Marche, ha lasciato la comunità locale e il mondo intero scioccati e sconvolti.
Dopo una battaglia legale durata un anno, Ferlazzo è stato condannato a 24 anni di carcere per l’omicidio di Ogorchukwu. La sentenza è stata annunciata il 27 settembre 2023 dalla presidente della Commissione per i Nigeriani in Diaspora (NiDCOM), Abike Dabiri-Erewa. La commissione ha espresso sollievo e soddisfazione per il fatto che sia stata fatta giustizia.
Reazione della Commissione per i Nigeriani in Diaspora (NiDCOM)
Abike Dabiri-Erewa, presidente della NiDCOM, ha dichiarato: “Sono felice che questo caso abbia finalmente avuto giustizia. Come dico sempre, ci devono essere delle conseguenze per le azioni”. Ha elogiato la Missione nigeriana a Roma per aver portato avanti diligentemente il caso fino alla sua conclusione.
Il brutale omicidio di Ogorchukwu ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica e ha portato a numerose proteste sia a livello locale che globale.
Per molti è stato particolarmente doloroso apprendere che diversi spettatori avevano registrato l’incidente senza intervenire. Nella città sulla costa adriatica italiana si sono tenute due marce di protesta per chiedere giustizia per Ogorchukwu.