Il 15 novembre in Brasile si voterà per il primo turno delle elezioni municipali. Nella città di Rio de Janeiro, gli elettori che sceglieranno il candidato identificato dal numero 18.777 vedranno il volto di Erian Ozório al ballottaggio. Se vincerà la candidata Ozório, tuttavia, non è detto che sarà lei stessa a sedere nel consiglio comunale. Questo perché lei, un economista e ambientalista di 53 anni, appartiene a una lista di sole chiamata Comunidade Coletivas. Se eletta, la candidata condividerà il mandato quadriennale con le sue co-candidate. Un nuovo periodo per la politica brasiliana?
Comunidade Coletivas: una politica women friendly?
Molto attiva per la rappresentanza femminile, Erian Ozório è da tempo un membro attivo di un gruppo locale dedito a promuovere la partecipazione delle donne alla politica. Molte donne in Brasile hanno deciso di candidarsi alle elezioni dopo l’assassinio della consigliera femminista nera di Rio Marielle Franco nel marzo 2018. Secondo Ozório, la morte dell’attivista per i diritti umani è stata sia un catalizzatore che un ammonimento. “Marielle era una donna potente e ha lasciato molti semi alle spalle, ma è andata al fronte da sola”, afferma la candidata. “Ora, possono uccidere uno di noi, ma cosa faranno per sette? Quindi, ho pensato andiamo insieme colleghe!”
La nascita della Comunità
Quando Ozório ha contattato per la prima volta i potenziali co-candidati all’inizio di quest’anno, la maggior parte non aveva sentito parlare di candidature collettive, che non sono ufficialmente riconosciute dalla legge brasiliana. Alcuni pensavano che fosse uno scherzo, mentre altri pensavano che fosse un invito a svolgere un ruolo di supporto nella sua campagna. Ma a giugno, attraverso il passaparola e nonostante il fatto che molti dei candidati non si fossero mai incontrati prima, Ozório aveva riunito sette donne, la maggior parte delle quali sono nere, attorno a una piattaforma progressista incentrata su questioni come l’educazione contro il razzismo, salute materna, donne sul posto di lavoro e inclusione digitale. A Rio, dove le donne costituiscono meno del 15% del consiglio comunale, le donne sperano di aumentare la rappresentanza “hackerando” la politica tradizionale.
Non solo Comunidade Coletivas
La campagna di Comunidade Coletivas non è la sola a presentarsi alle elezioni del 2020 in Brasile. Almeno cinque iniziative simili sono state registrate nelle città di Rio de Janeiro, a cui si aggiungono le oltre 35 nate nella sola San Paolo. Sono circa 123 in tutto il Brasile le liste women friendly. Una grande novità per il Paese che respira aria di potenti cambiamenti.