Kenzo scende in campo per fornire il suo contributo per salvare le tigri dall’estinzione. Al momento sono circa 3.000 gli esemplari viventi in tutto il mondo, e se la situazione non dovesse migliorare si andrebbe inevitabilmente incontro alla sparizione di questi splendidi felini. L’azienda francese, che fin dagli Anni ’70 (ovvero dalla sua fondazione) ha adottato proprio la tigre come suo simbolo, ha deciso di appoggiare il WWF nel progetto che mira a raddoppiare il numero di questi animali entro il 2022. E così è nata una nuova collezione Kenzo che punta a raccogliere fondi per supportare l’iniziativa.
Il bracconaggio e la riduzione degli habitat naturali causata da inquinamento e cambiamenti climatici hanno portato dall’inizio del XX secolo ad una pericolosa diminuzione del 95% del numero totale di tigri in tutto il pianeta.
Nel 2017 il WWF ha pubblicato la relazione Beyond the Stripes: Save tigers so much more. Qui si legge che la salvaguardia dei grandi felini è fondamentale per gli ecosistemi in cui solitamente vivono. Questi ultimi, a loro volta, vanno preservati perché non solo ospitano numerose specie che altrimenti andrebbero incontro all’estinzione, ma anche perché svolgono un’azione molto importante nel controllo delle emissioni di CO2. Con la nuova collezione Kenzo, la società di moda transalpina aderisce al piano TX2 del WWF che si propone di raddoppiare il numero di tigri entro il 2022.
Collezione Kenzo per difendere le tigri dall’estinzione
L’impegno della maison di Parigi per tutelare le tigri passa attraverso la collezione Kenzo x WWF, formata da felpe, magliette e canotte prodotte con cotone biologico certificato dal Global Organic Textile Standard (GOTS). L’iniziativa prevede che per ogni capo venduto verranno donati 10 dollari al TX2.
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L’operazione andrà avanti fino ai primi mesi del 2022, il termine fissato dal WWF per incrementare il numero delle tigri, passando dalle attuali 3.000 ad almeno 6.000. La collezione Kenzo per salvare i grandi felini rientra in una più ampia collaborazione con il WWF che prevede anche un miglioramento della sostenibilità della gestione della catena di distribuzione del cotone ed una sensibile riduzione degli sprechi mondiali di acqua.
