venerdì, Aprile 19, 2024

Collegio Elettorale: ecco i repubblicani che sfideranno i risultati

Cresce il numero di repubblicani che si dichiarano disposti a sfidare i voti espressi dal Collegio Elettorale. Trump e i suoi fedelissimi continuano a sostenere che le elezioni sono state una frode. Intanto il presidente eletto Joe Biden lancia l’allarme sulla mancata cooperazione da parte dell’amministrazione Trump con il processo di transizione.

Chi sono i repubblicani che vogliono sfidare il Collegio Elettorale?

Il 6 gennaio in America si riunirà il Congresso per contare i voti espressi dal Collegio Elettorale. Di solito si tratta di una pura formalità, ma quest’anno con Trump neanche questo è una certezza. Molti repubblicani fedelissimi a Trump hanno deciso di sfidare i risultati del Collegio Elettorale. Ogni giorno la lista di repubblicani si allunga. Il senatore del Missouri, Josh Hawley, è l’ultimo ad aggiungersi, diventando anche il primo senatore ad unirsi allo sforzo lanciato dai conservatori della Camera.

Secondo Hawley il voto per posta usato in Pennsylvania non è contemplato dalla Costituzione anche se la legislatura statale prima e i tribunali poi hanno attestato la validità del cambiamento delle regole elettorali. Hawley, dando l’annuncio al Senato della sua decisione, si è lanciato in una lamentela più generica sulle ingerenze elettorali orchestrate da Facebook e Twitter insieme alle mega corporation e pertanto, secondo lui, il governo federale deve creare una commissione d’inchiesta per indagare sui brogli elettorali.

Brooks: la rivolta sta iniziando

Il rappresentate Mo Brooks, che guida la rivolta contro il voto, ha dichiarato: “È abbastanza chiaro che lo slancio sta crescendo a sostegno delle obiezioni alle richieste di voti del Collegio elettorale da parte degli Stati a causa dei loro sistemi elettorali imperfetti che li rende indegni di fiducia”.

Ecco l’elenco dei legislatori GOP contro il Collegio Elettorale

Secondo diverse fonti, la partecipazione di Hawley avrebbe spinto un certo numero di altri legislatori GOP a dare il loro sostegno. Ecco i legislatori repubblicani della Camera che hanno espresso pubblicamente il loro sostegno al tentativo di ribaltare il voto delle elezioni presidenziali:

  • Brian Babin (Texas)
  • Andy Biggs (Arizona)
  • Lauren Boebert (Colorado)
  • Mo Brooks (Alabama)
  • Ted Budd (North Carolina)
  • Jerry Carl (Alabama)
  • Madison Cawthorn (North Carolina)
  • Andrew Clyde (Georgia)
  • Jeff Duncan (South Carolina)
  • Matt Gaetz (Florida)
  • Louie Gohmert (Texas)
  • Bob Good (Virginia)
  • Lance Gooden (Texas)
  •  Paul Gosar (Arizona)
  • Mark Green (Tennessee)
  • Yvette Herrell (New Mexico)
  • Jody Hice (Georgia)
  • Ronny Jackson (Texas)
  • Barry Moore (Alabama)
  • Ralph Norman (South Carolina)
  • Burgess Owens (Utah)
  • Scott Perry (Pennsylvania)
  • Marjorie Taylor Greene (Georgia)
  • Jefferson Van Drew (New Jersey)

Biden è preoccupato per la mancanza di cooperazione da parte di Trump

Il Presidente eletto Joe Biden e i suoi consiglieri lanciano l’allarme per la mancanza di cooperazione da parte dell’amministrazione Trump con il processo di transizione. I membri della transizione di Biden si sono espressi sempre di più negli ultimi giorni sulle loro frustrazioni nei confronti dei funzionari del Pentagono e dell’Office of Management and Budget (OMB), che si rifiutavano di tenere riunioni o rispondere a richieste di informazioni, segnando un’escalation di tensioni. Biden e la sua squadra sostengono che lo stallo potrebbe compromettere la prontezza della nuova amministrazione a iniziare a governare il mese prossimo. Inoltre affermano che vedono pochi segni di una svolta, aumentando l’incertezza su come l’amministrazione entrante potrebbe andare avanti.


Leggi anche: Pence si rifiuta di ribaltare l’esito delle elezioni

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