Arriva il rimborso per i disagi delle code in autostrada causati dai cantieri: il cashback è partito il 15 settembre. Ma a quali tratte si applica? Non a tutte.
I problemi alla base del cashback
Il problema non è tanto che ci sono 22 concessionarie autostradali, quanto che ognuna si rapporta con gli utenti come vuole, a partire dalla trasparenza delle informazioni sul traffico. La vicenda del cashback lo conferma: per ora c’è sulla sola rete Aspi (Autostrada per l’Italia). Si complica così un meccanismo già non semplice.
A chi spetta il rimborso per le code in autostrada?
Di base, il rimborso spetta se l’utente da casello a casello ha un ritardo significativo, quindi almeno 15 minuti per le tratte brevi e almeno 90 oltre i 500 km, rispetto al tempo normale, tarato su una media di 100 km/h per auto e moto e di 70 km/h per i mezzi pesanti. Occorre pure che sul tragitto ci sia un cantiere che negli stessi orari in cui l’utente era in autostrada ha causato perdite di tempo a tutto il flusso del traffico. Queste sono quantificate con dati elaborati da algoritmi Aspi su base Google e conta quella più alta registrata in loco nell’arco del viaggio.
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Come è contato il valore del rimborso?
Nei molti casi in cui un viaggio tocca le competenze di più gestori (per esempio, sui 300 chilometri da Milano a Ventimiglia sono tre), si considera sempre il ritardo maturato sul cantiere critico del tratto Aspi (nell’esempio citato quindi meno di 80 km), non su quelli degli altri gestori. Inoltre, lo sconto non è sull’intero pedaggio, ma sulla parte che spetta ad Aspi.
La situazione delle code in autostrada della Liguria
Un’ulteriore complicazione si verifica dove sono in vigore esenzioni o sconti locali per situazioni molto critiche, come in Liguria. Chi si muove tra i caselli dell’area interessata quindi locali e pendolari, viene spesso esentato, chi quell’area l’attraversa soltanto, come il turista che fa un viaggio più lungo, prende il cashback se ne ha diritto. Se invece a livello locale ci sono solo sconti, agli importi così ridotti si applica pure il cashback. Tutto ciò a condizione che il cantiere abbia comportato la chiusura di almeno una corsia e l’autostrada non sia “a sistema aperto”, dove si paga solo alle barriere di inizio e fine e non agli svincoli intermedi.