Civili giustiziati durante la guerra in Siria

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Civili giustiziati durante la guerra in Siria

Esecuzioni sommarie, uccisione e lapidazione di un leader politico, raid che colpiscono giornalisti e reporter, civili giustiziati: ecco cosa sta succedendo durante la guerra in Siria

Le immagini che giungono dal fronte siriano ci restituiscono l’orrore che sta vivendo in queste ore il popolo curdo. Tra i morti sotto le bombe e sotto i colpi dei miliziani turchi, purtroppo, non troviamo solo militari. Ci sono civili, bambini, donne. Ma non è tutto. Si parla anche di civili giustiziati con esecuzioni sommarie durante questa guerra in Siria.

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I morti tra i civili e i soldati curdi durante la guerra in Siria

L’Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che il numero di civili morti a causa di questa invasione da parte della Turchia di Erdogan sarebbero almeno 38.

Almeno 81, invece, i combattenti curdi rimasti uccisi durante gli scontri nella Siria del nord.

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I civili giustiziati per strada dai miliziani turchi

Le forze armate turche, a cinque giorni dall’invasione della Siria del nord, conquistano le città di Suluk e Tel Abyad. Si tratta, per l’esercito turco, della migliore conquista ottenuta fino ad ora.

Come mostrano alcune immagini che giungono da quella zona, a sud della città di Tel Abyad sono state eseguite esecuzioni sommarie e a sangue freddo nei confronti di semplici civili. Si parla di circa nove civili giustiziati dalle milizie turche o filo-turche, tra cui i jihadisti.

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Queste esecuzioni sono avvenute nei pressi dell’autostrada M4, un punto di snodo importante in quella regione.

L’uccisione di Hevrin Khalaf nel nord della Siria durante la guerra

Tra questi civili uccisi barbaramente c’era anche l’attivista curda Hevrin Khalaf.

Khalaf è stata fermata proprio sull’autostrada M4 da miliziani filo-turchi, tra cui figurano indisturbati anche diversi jihadisti. Sembrerebbe, tuttavia, che queste terribili esecuzioni siano state opera dei soldati di Ankara.

Le truppe filo-turche hanno prima fatto scendere tutti dall’auto. Successivamente, hanno aperto il fuoco a bruciapelo contro la Khalaf, l’autista e gli altri sette civili. Hanno diffuso poi, come se non bastasse, le scioccanti immagini dei corpi dei civili crivellati dai colpi di arma da fuoco.

Pare che Hevrin Khalaf, inoltre, sia stata violentata e lapidata dopo la sua morte.

I video delle esecuzioni di civili siriani diffusi anche dalla propaganda jihadista

Sul web, intanto, anche su canali Telegram utilizzati dalla propaganda jihadista, vengono diffuse le immagini che provano le esecuzioni di civili e combattenti.

Sull’account Twitter del gruppo di mercenari di Ahrar al-Sharqiya è stato pubblicato un video che mostra un combattente turco giustiziare a sangue freddo una persona in abiti civili. In un secondo video, invece, si vedono due civili in ginocchio e un combattente turco che annuncia la loro cattura.

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani questi due video sono autentici.

Mentre l’esercito turco sembra avanzare senza sosta e senza pietà, la Camera dei deputati italiana ha approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il governo ad una dura condanna delle azioni della Turchia. Si attendono, dunque, azioni concrete del governo italiano nei prossimi giorni.